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Anche a Milano c’è un po’ di New York, e non per il traffico brulicante o i grattacieli che delineano lo skyline del capoluogo lombardo, ma per un edificio che incarna eleganza e audacia.
Stiamo parlando di Casa Sartorio, noto anche come il “Flatiron di Milano”, evocando l’iconico edificio newyorkese, il “Ferro da Stiro” della Grande Mela. Scopriamo la sua storia e i parallelismi con il Flatiron di New York.
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La storia del Flatiron di New York
Non tutti sanno che il nome ufficiale del Flatiron Building, il “ferro da stiro” di New York, è in realtà “Fuller Building”. Con i suoi 86,9 metri di altezza al momento del completamento nel 1902, rappresentava uno dei più imponenti edifici di New York.
Posizionato nel cuore di Manhattan, tra la 23ª strada, la Fifth Avenue e Broadway fu progettato dall’architetto Daniel Burnham in stile Beaux-Arts. L’edificio catturò immediatamente l’attenzione dei newyorkesi, che iniziarono a scommettere sulla sua capacità di resistere alle forti raffiche di vento che soffiano nella sua posizione.
Il soprannome “Flatiron” fu dato dagli stessi cittadini della Grande Mela a causa della sua forma peculiare che ricorda quella di un ferro da stiro. La sua punta, larga solo 2 metri, si innalza per 87 metri su ventidue piani.
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Casa Sartorio, un po’ di New York a Milano
Pochi anni dopo la realizzazione del celebre Flatiron Building di New York, nella suggestiva cornice di Via Piacenza 13 a Milano, nel quartiere di Porta Romana, venne eretta Casa Sartorio.
Realizzata nel 1910, Casa Sartorio è opera dell’architetto Enrico Provasi e si distingue per il suo stile liberty, caratterizzato da decorazioni raffinate e sobrie che incorniciano con eleganza porte e finestre, rendendola un’icona architettonica nel panorama di Porta Romana.
L’elemento più distintivo di Casa Sartorio è il suo prospetto d’angolo, arricchito da due bovindi triforati al piano terreno e all’ultimo piano, intervallati da eleganti balconi.
Del resto, il palazzo newyorkese ha ispirato diversi edifici simili in altre parti del mondo, come:
- Casa Scaccabarozzi a Torino, affettuosamente soprannominata “Fetta di polenta”;
- il Gooderham Building a Toronto, in Canada;
- On The Corner, nella prefettura di Shiga, in Giappone.
*Immagine di copertina – Credits to Google Maps