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La cassapanca è un elemento d’arredo tradizionale che spesso si trova nelle case italiane: ereditata dalla famiglia, a volte rimane inutilizzata, ma il suo recupero e la sua valorizzazione attraverso il restauro stanno diventando sempre più di tendenza.
Le caratteristiche della cassapanca
La cassapanca riunisce in sé due caratteristiche: la funzionalità in quanto funge da ampio contenitore per biancheria, abbigliamento o oggetti, e l’estetica, che vede diversi stili e tipi di legno.
Questo connubio le ha consentito di sopravvivere al susseguirsi delle generazioni e delle diverse fasi storiche e di rimanere sempre attuale, anche grazie alla sua versatilità.
Un restauro fatto a regola d’arte consente di mantenere la personalità e le caratteristiche tradizionali di una cassapanca e allo stesso tempo di conferirle un aspetto rinnovato e moderno: un pezzo obsoleto può prendere nuova vita e integrarsi in ambienti contemporanei grazie a una decorazione, un dettaglio o un colore.
Bisogna partire dal presupposto che ogni pezzo è diverso e va trattato adeguatamente e che grazie alla creatività personale è possibile realizzare un mobile originale con un piccolo budget e favorendo il riciclo.
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In che cosa consiste il restauro di una cassapanca?
Ecco quali sono i principali passaggi da seguire:
- la cassapanca va smontata completamente per permetterne una pulizia accurata e per verificarne le condizioni: per la pulizia è indicato un detergente delicato che non rovini le superfici, diluito con acqua;
- il materiale a disposizione va analizzato in modo minuzioso per capire se ci sono danni e se è necessario effettuare delle riparazioni, per esempio se va rifatta l’impiallacciatura, se occorre carteggiare, se ci sono graffi o fori: in ogni caso un’operazione preliminare necessaria prima di procedere al restauro vero e proprio è levigare leggermente le superfici in modo da permettere una migliore adesione della vernice;
- si passa all’applicazione di un primer per preparare il pezzo alla pittura;
- si effettua la verniciatura tramite un pennello di buona qualità, sintetico e liscio;
- si fa la finitura con l’applicazione di una cera, scelta in base all’effetto finale che si vuole ottenere.
I consigli per restaurare al meglio una cassapanca
Dal punto di vista estetico, per realizzare un buon restauro bisogna puntare su questi aspetti:
- la scelta dei colori, che può spaziare dalle tinte più delicate a quelle più accese, se si vuole ottenere un pezzo d’effetto;
- se possibile, la conservazione degli elementi originali, quali maniglie, cassetti, cerniere, in grado di valorizzare l’antichità della cassapanca;
- la scelta delle decorazioni, da eseguire tramite transfer o a mano, con una predilezione dei decori floreali.