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La sicurezza in casa può essere garantita con comportamenti e monitoraggi costanti e a frequenza regolare. A tal proposito, uno degli aspetti cruciali da considerare è la scadenza dei tubi del gas. In particolare quelli gialli e in gomma, collegati al fornello della cucina (e in alcuni casi alla bombola), che sono i più visibili e facili da monitorare.
Tuttavia, le scadenze non sono sufficienti, occorre manutenzione e controllo. Scopriamo, in pochi e semplici passaggi, come verificare se è arrivato il momento di sostituire i tubi del gas e quali sono i segnali da tenere sotto controllo ogni anno.
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Come capire se i tubi del gas sono da cambiare
Quando parliamo di tubature del metano o di altri combustibili domestici, non è importante solo la scadenza per la sostituzione dei tubi. Il monitoraggio costante e la manutenzione possono prevenire problemi, spese più ingenti, e in rari casi anche incidenti dovuti a possibili fughe di gas.
In generale, gli esperti consigliano di verificare lo stato e l’integrità dei tubi di gomma, almeno una volta all’anno.
I segnali di un tubo di gas deteriorato si possono manifestare a occhio o all’olfatto, attraverso:
- odore di gas sgradevole e persistente;
- sibili o rumori provenienti dai tubi del gas;
- tubature corrose;
- comportamento anomalo dei bruciatori o delle fiamme dei fornelli (ad esempio, fiamma che si spegne improvvisamente o di colore diverso dal solitohttps://www.immobiliare.it/news/perche-la-fiamma-del-fornello-a-gas-e-blu-e-come-mai-a-volte-diventa-rossa-172107/).
Come capire se c’è una perdita di gas?
Quando si trascurano i segnali e la manutenzione, i tubi di gomma del gas e quelli più interni in acciaio, possono presentare altri sintomi da non sottovalutare. Anche delle piccole fughe di gas dal tubo si possono manifestare nei seguenti modi:
- odore sgradevole;
- sintomi fisici: sensazioni di malessere, mal di testa, vertigini, nausea o affaticamento possono essere avvertiti in caso di esposizione al gas;
- sbalzi di pressione: nei primi casi si può notare una diminuzione della pressione del gas in cucina, nell’acqua calda o nel riscaldamento. In seguito, la formazione di piccole bollicine può indicare la presenza di una fuga.
Per individuare perdite di gas, uno dei metodi casalinghi più diffusi è il cosiddetto “metodo del sapone“. Consiste nel preparare una soluzione di acqua e sapone liquido e applicarla sui raccordi e sulle connessioni del tubo del gas.
La formazione di piccole bollicine nella soluzione di sapone applicata sugli impianti può indicare la presenza di una perdita di gas.
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Come si fa a vedere se il tubo del gas è scaduto?
I tubi del gas potrebbero essere apparentemente intatti, non interessati da crepe o perdite. Tuttavia, le scadenze vanno rispettate, soprattutto quando è in gioco la sicurezza in casa. Per capire se il tubo del gas è scaduto, bisogna controllare la data di produzione stampata sulla superficie del tubo giallo di gomma.
Per le altre tubature del gas, comprese quelle gialle della cucina, è importante il monitoraggio periodico, per controllare se ci sono una o più anomalie, tra le quali:
- presenza di crepe;
- screpolature;
- segni visibili di usura.
La durata dei tubi del gas varia a seconda del materiale. I tubi in gomma, ad esempio, hanno una durata di circa 5 anni dalla data di produzione, appunto riportata sulla condotta gialla. Mentre quelli in acciaio, o altri materiali, possono durare tra i 10 ei 15 anni.
Per mantenere i tubi del gas in buone condizioni, è consigliabile farli controllare da un tecnico abilitato almeno una volta all’anno, o al massimo ogni due anni.