Indice dei contenuti
La crisi energetica e gli aumenti delle bollette stanno aguzzando l’ingegno degli italiani, sempre più attenti a come risparmiare.
Per fronteggiare la crisi, dovremo adottare diverse misure. L’Italia dell’austerity di Mariano Rumor è stato un Paese al buio e in bicicletta. È passata un’epoca dalla crisi energetica del 1979. A quel tempo, il brusco rialzo del prezzo del petrolio fu una conseguenza della guerra del Kippur. E, anche in quel tempo, il Belpaese era figlio di un periodo di apparente prosperità: il boom economico (o miracolo economico) del dopoguerra.
Oggi, abbiamo la Russia che tiene sotto ricatto un continente e muove guerra contro i popoli.
Epoche che appaiono simili, ma misure di risparmio che dovranno essere adeguate ai tempi. Così, per rispettare il Piano Ue di riduzione dei consumi del 10%, le famiglie dovranno adottare stili di vita e comportamenti anti consumistici, in linea con il razionamento energetico.
Una delle soluzioni al vaglio a Bruxelles prevede di limitare il consumo di luce nelle case private, in alcune fasce orarie. Solitamente, in fascia F3 la corrente elettrica costa meno. Ma cambiare le abitudini di vita non è facile nel privato di una dimora.
In aiuto, potrebbe arrivarci proprio la tecnologia. Si parla di alcuni apparecchi che si chiamano smart meter (da sistema smart metering). Sono i contatori intelligenti di ultima generazione, in vendita a prezzi convenienti e per tutti i bisogni e necessità.
Ma, regole a parte, esistono anche le abitudini degli italiani. Un popolo che si è sempre distinto durante le crisi, ingegnandosi come meglio poteva per affrontare le difficoltà.
Leggi anche: RISCALDAMENTI RIDOTTI E PER UN’ORA IN MENO: QUAL È IL PIANO DEL GOVERNO PER RISPARMIARE ENERGIA?
La storia di Antonio e Raffaele Chiacchiaro
Antonio e Raffaele Chiacchiaro sono due ristoratori del Cilento. Vivono con le loro due rispettive mogli: Cinzia e Adele e 2 figli a famiglia. Siamo in una meravigliosa terra della Campania, in provincia di Salerno, tra mari e monti, dove la natura è lussureggiante.
Antonio e Raffaele hanno trasformato un capannone agricolo in due case completamente autosufficienti dal punto di vista non solo energetico. La loro vita, oggi, è legata a due elementi naturali fondamentali:
- acqua;
- sole.
Come spendere 10 euro al giorno di elettricità
Le due famiglie di Antonio e Raffaele spendono esattamente 10 euro al giorno di corrente elettrica per la vita in 2 appartamenti da 80 metri quadrati ciascuno.
La loro quotidianità, oggi, è sinonimo di riconversione:
- Hanno riconvertito un opificio agricolo in 2 case da 80 metri.
- Hanno riconvertito l’energia elettrica, auto-prodotta da fonti rinnovabili.
Resilienza e riconversione sono i 2 ingredienti per una vita in linea con i propri bisogni e attenta al risparmio e all’ambiente.
Come funziona l’energia elettrica a 10 euro?
Le due coppie vivono con i rispettivi figli. In totale, sono 8 persone. Antonio e Raffaele hanno rimesso in moto una vecchia turbina idroelettrica dismessa dall’Enel negli anni Settanta.
Questa turbina si aziona grazie alla portata del torrente Trabe che trova sfogo in una piccola cascata di 4 metri proprio davanti al ristorante.
Questi 3mila metri cubi di acqua producono 650 mila kilowatt all’anno, un terzo dell’energia che consumano le due famiglie.
A coprire il restante fabbisogno ci pensa un impianto fotovoltaico installato sul tetto del ristorante, che produce 100 mila kilowatt.
Un investimento a lungo termine acquistato con il sostegno dei bonus ecologici a disposizione e che farà risparmiare tanto per almeno i prossimi 15 anni.
In totale, si spendono circa 10 euro al giorno.
Bisogna anche cambiare abitudini
Antonio e Raffaele Chiacchiaro sono consapevoli che la tecnologia non basta. Bisogna cambiare le abitudini e abbandonare i vecchi schemi consumistici.
Sono loro stessi ad ammetterlo: “Sia a casa che nel ristorante, abbiamo abolito del tutto la plastica e l’intero ciclo dei rifiuti è stato rivisto, quelli umidi vegetali ad esempio vengono portati dal ristorante nel nostro pollaio nel giardino di casa“. Le due famiglie hanno abbracciato in pieno il nuovo stile di vita dell’economia circolare.