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Pratica ed efficiente, la stufa a pellet rientra sicuramente fra le modalità per riscaldare la casa in modo ecologico. Simile per molti versi a una stufa a legna, al posto della comune legna da ardere impiega però pellet di legno duro compresso. Si tratta di un materiale realizzato con segatura compressa e scarti di legno puro prodotti da segherie e falegnamerie ed è considerato carbon neutral, poiché la quantità di CO2 espulsa dalla stufa durante il suo utilizzo è simile al carbonio rilasciato quando il legno si decompone naturalmente sul suolo.
Come usare una stufa a pellet
Utilizzare una stufa a pellet è davvero semplice, occorre procurarsi il pellet e inserirlo nel serbatoio di stoccaggio, solitamente collocato nella parte superiore dell’apparecchio. Partendo da questo punto, grazie a una spirale, il pellet raggiungerà la camera di combustione. La stufa viene accesa elettricamente: pigiando il pulsante di accensione si produce una scintilla che va ad accende il materiale da bruciare.
Il segnale di “allarme depressione”
Per quanto il funzionamento sia molto semplice, come tutti gli apparecchi, anche la stufa a pellet può essere soggetta a malfunzionamenti. Scopriamo ora cosa significa quando la stufa a pellet segnala “allarme depressione”. La spia di allarme depressione indica che i fumi necessariamente prodotti dal pellet che brucia non fuoriescono opportunamente dalla canna fumaria.
La cattiva fuoriuscita dei fumi è tendenzialmente dovuta al formarsi di uno spesso strato di sporco, all’otturazione della canna fumaria o dei tubi fumi, tanto che il fumo prodotto dalla combustione non può essere smaltito. Per risolvere questo problema occorre rivolgersi a un tecnico per effettuare la pulizia della canna fumaria.
Un’altra ragione che porta all’accensione del segnale di allarme depressione è la presenza di forte vento. In alcune zone particolarmente venose occorre infatti accertarsi si avere un termine della cappa idoneo, appositamente pensato per svolgere una funzione antivento. Fra i terminali più adatti troviamo quelli a botte e ad H.