Indice dei contenuti
I giapponesi associano le pulizie di casa al benessere psicofisico e spirituale. Una delle pratiche più antiche, ancora oggi diffuse in Giappone, si chiama “osouji”, che tradotto in italiano significa “grande pulizia”.
Il rituale dell’Osouji si consuma alla fine di dicembre, o a inizio del nuovo anno. Si potrebbe paragonare ai “buoni propositi” che gli occidentali promettono di mettere in pratica ogni volta che comincia il nuovo anno. Tuttavia, per i giapponesi non sono semplici pulizie generali per ricominciare l’anno, infatti ancora oggi questo rituale ha un significato più profondo.
Vediamo cos’è, come funziona e quali valori può trasmettere.
LEGGI ANCHE: Come arredare casa in stile giapponese
Come puliscono la casa i giapponesi
Nella cultura nipponica le pulizie di casa sono fondamentali non solo per una questione igienica, ma anche per il benessere personale e per la socializzazione con gli altri. Il film “Perfect Days” di Wim Wenders accende i riflettori sull’importanza della trasparenza nella cultura giapponese e della cura estetica maniacale persino nei bagni pubblici.
LEGGI ANCHE: Bagni pubblici di Tokyo: così particolari da conquistare il cinema
Non stupisce scoprire che, in un Paese dove sono state tramandate antiche arti marziali, il metodo e la disciplina siano fondamentali anche per le pulizie di casa. Ad esempio, la regola di base è che le pulizie si cominciano dall’alto verso il basso, dal soffitto al pavimento, così da evitare che polvere e sporcizie possano risalire vanificando tutti gli sforzi fatti.
Tuttavia, non è solo una questione di efficienza, ma anche una lezione di vita; proprio come il cosiddetto “metodo Oosoujiel”.
LEGGI ANCHE: Se ami il Feng Shui, non puoi non conoscere il Vastu
Che cos’è il metodo Osouji
Anche nel metodo “Osouji” (scritto anche Osoji, Ōsōji o Oosoujiel)che i giapponesi adottano per pulire casa o il luogo di lavoro, la regola vuole che si debba cominciare dall’alto (dal soffitto) verso il basso (fino al pavimento).
Questo metodo va ben oltre le faccende domestiche, è una pratica tradizionale giapponese che prevede grandi e profonde pulizie della casa a fine dicembre o inizio gennaio, quando sta per cominciare il nuovo anno.
LEGGI ANCHE: Come arredare la casa in autunno secondo il Feng Shui
Come funziona l’Osouji
Il tradizionale metodo dell’Osouji deriverebbe da radici lontane al periodo Heian, che corrisponderebbe al nostro 794 dopo Cristo circa.
Il rituale prevede che le famiglie e gli amici si riuniscano in casa, a fine dicembre o all’inizio del nuovo anno, per pulire casa e accogliere tutte le energie positive dell’anno che verrà. Pulire e ordinare casa con il metodo Osouji significa proprio purificarsi, e non solo igienizzare gli ambienti domestici.
I giapponesi vivono questo rituale come momento dai molteplici significati. Ecco quali:
Purificare casa e purificarsi
Pulire lo sporco, sia in senso fisico che metaforico, viene inteso come atto di purificazione dal disordine del vecchio anno.
Durante le “pulizie di Capodanno”, i più tradizionalisti venerano la divinità shintoista di Toshigami, che porterebbe salute e buona fortuna alle famiglie, facendo visita casa per casa in occasione del nuovo anno.
Ordinare le stanze e la mente
Significa lasciare il passato alle spalle e ricavare spazio nella casa e nella mente per accogliere le energie positive e le nuove opportunità dell’anno che verrà.
Ordinare significa ritrovare lo yin e lo yang; l’equilibrio della mente attraverso il decluttering.
LEGGI ANCHE: Pulizie di primavera: i consigli per fare decluttering in casa
Imparare dagli errori
Pulire casa è anche il tempo dei bilanci da fare, e degli errori da non ripetere durante il nuovo anno.
Liberarsi e liberare la casa dagli oggetti inutili
La pulizia è un atto catartico, liberatorio, che aiuta a eliminare il disordine spaziale e mentale, abbandonando ciò che non serve più o tutto ciò che ci fa soffrire.
Riflettere
L’Osouji è un momento di condivisione e di riflessione durante le grandi pulizie di fine anno. I partecipanti si organizzano, discutono, riflettono, condividono un tè.
Tutto viene svolto nella speranza di acquisire più consapevolezza e ritrovare l’essenza della vita e delle relazioni umane anche nei piccoli gesti quotidiani, come può essere quello della pulizia di casa.