Indice dei contenuti
Quando un singolo proprietario decide di effettuare delle modifiche alla struttura della propria abitazione, la prima cosa che deve fare è assicurarsi di possedere tutta la documentazione necessaria per poter iniziare i lavori. Questa fase preliminare – nonostante non venga svolto alcun intervento pratico sull’immobile interessato – risulta di fondamentale importanza per poter procedere allo svolgimento di tutti gli adempimenti nel pieno rispetto della normativa in materia.
La legge infatti prevede che il cittadino interessato ad aprire un cantiere all’interno della propria residenza debba presentare agli uffici municipali competenti l’attestato di proprietà dell’edificio in oggetto e la correlata Dichiarazione di Inizio Attività (DIA) per poter ottenere il titolo edilizio e proseguire nel proprio intento.
Leggi Anche: DEHORS E GAZEBO, LE REGOLE SU DIMENSIONE E DISTANZA DALL’EDIFICIO
Costruire una tettoia nuova, quali parametri occorre considerare per ottenere il titolo edilizio
Una situazione del tutto particolare si viene a creare quando il proprietario intende modificare la tettoia di un appartamento. Stiamo parlando di un eventualità assai ricorrente, in quanto ogni anno in Italia sono centinaia i contesti in cui i titolari di un’unità immobiliare (anche se inserita in un plesso condominiale) scelgono di inserire una pensilina – sia essa in lamiera o in muratura – che prima non c’era.
Nei casi come questo, gli orientamenti della giurisprudenza in materia non lasciano spazio a diverse interpretazioni: per poter individuare quale sia il correttotitolo edilizio da rilasciare al richiedente, gli uffici comunali di competenza devono valutare come requisito cardine l’impatto effettivo che l’opera andrebbe ad apportare al contesto naturale e infrastrutturale circostante.
Tettoia nuova, i casi in cui non serve alcun documento per costruirla
Sono dunque le ripercussioni sul territorio a fare la differenza per stabilire quale sia il titolo edilizio più consono per chi decide di realizzare una nuova tettoia. È bene specificare che non tutte le situazioni di questo genere necessitano di un documento ufficiale per essere portate a termine.
A questo proposito, le ultime sentenze emesse da alcuni Tribunali amministrativi regionali hanno precisato che per l’installazione di pensiline o altre strutture analoghe non è richiesto il titolo edilizio quando le scarse dimensioni dell’intervento e la finalità accessoria dell’opera risultino evidenti ed inequivocabili, così come il mero ruolo di arredo o riparazione dello stabile già esistente.