Indice dei contenuti
Il cambio di stagione non si limita solo all’organizzazione del guardaroba. Particolare attenzione andrebbe prestata anche alla conservazione dei vestiti che abbiamo deciso di salvare.
Preservarli per un periodo lungo diversi mesi è importante per proteggere i tessuti e la qualità dei capi.
Come conservare i vestiti del cambio stagione?
Bastano alcune semplici regole pratiche. Ecco come fare in pochi passi.
Lavare i vestiti prima di conservarli
Se necessario, procediamo con il lavaggio a secco, dopo averli smacchiati, in modo da eliminare parassiti e insetti che poi si annideranno negli scatoloni o negli armadi.
Devono essere ben asciugati per essere certi che tutti i decoloranti, i prodotti chimici e i detergenti siano stati rimossi. Potranno sempre tornarci utili per le occasioni.
Leggi anche: COME ORGANIZZARE IL CAMBIO DEGLI ARMADI IN POCO SPAZIO (SENZA STRESS)
Sigillare con il sottovuoto
Questa pratica è utile per salvare lo spazio e preservare gli abiti da attacchi patogeni.
Evitare sacchetti in plastica o scatole di cartone
Questi materiali attirano muffe e funghi, e ingialliscono i tessuti. Il cartone attira ospiti indesiderati e si buca facilmente.
No alla naftalina
È maleodorante e poco efficace. Meglio le palline di legno naturale di cedro o essenze naturali.
Per igienizzare il guardaroba al naturale sta in 2 ingredienti semplici: prepariamo una soluzione di limone e bicarbonato da applicare su tutte le superfici interne ed esterne.
Infine, inseriamo dei sacchetti profumati, magari realizzati in casa con aromi disponibili in natura. Cannella e lavanda sono un piacere per l’olfatto ma letali per tarli e tarme.
In caso di eventuali muffe riconoscibili dal cattivo odore, meglio soluzioni più decise: mescolate dell’aceto di mele con olio di tree oil e olio essenziale di ginepro.
Conservare in luogo fresco e asciutto
Gli indumenti da conservare a lungo termini devono essere riposti in un ambiente pulito (come da descrizione al punto 4, assolutamente buio e asciutto, possibilmente a una temperatura che non superi i 23 gradi.
Controllare, di tanto in tanto, lo stato degli indumenti
Durante il “letargo” dobbiamo controllare il tutto almeno una volta all’anno. Così da poter intervenire tempestivamente in caso di problemi o danneggiamenti in corso.