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Dopo aver scoperto la Narrow House, riconosciuta come la casa d’artista più stretta del mondo, torniamo a esplorare le affascinanti opere di Erwin Wurm, l’artista austriaco iperrealista che esprime la sua visione artistica attraverso oggetti deformi e sculture astratte. In particolare, andiamo alla scoperta della sua Fat House, cercando di comprenderne il significato profondo.
Le Fat Sculptures
La Fat House, insieme ad altre “fat sculptures“, è parte di una collezione creata dall’artista per mettere in luce in modo provocatorio i vizi della classe media.
Attraverso forme esageratamente rotonde e curve, Wurm prende di mira i simboli dell’abbondanza nella società contemporanea: grandi automobili, spaziose residenze e il diluvio di beni di consumo usa e getta. Con questo gesto, l’artista lancia una critica acuta alla società capitalista e al suo consumismo eccessivo.
All’interno di questa dimora “grassa” si trova una proiezione video che narra la storia intrinseca dell’edificio e solleva interrogativi di natura esistenziale per chi lo visita, quali: “In quale momento una casa si trasforma in arte e chi ne stabilisce il confine?“.
La storia della Fat House
La storia della Fat House risale a oltre vent’anni fa, al 2003, ma il suo messaggio rimane attuale, servendo come monito per una società consumistica che sembra non conoscere limiti. Wurm stesso ha riflettuto sull’evoluzione della sua opera, considerando l’attuale era dominata dal cambiamento climatico: “Ciò che desideriamo ora sta mettendo in pericolo il mondo“, ha dichiarato. “La nostra impronta ecologica è molto più grande di quanto dovrebbe essere, e questo è strettamente correlato al concetto di ‘grasso’. In generale, la società occidentale è eccessiva in ogni suo aspetto“.
L’artista austriaco si ispira al teatro dell’assurdo e al paradosso, invitando il pubblico ad avvicinarsi alle sue opere con uno spirito critico, proprio come il mondo contemporaneo che ritrae. Le sue opere, definite “assurde”, offrono uno specchio delle contraddizioni e degli eccessi della società odierna, stimolando una riflessione profonda sulla nostra condizione umana.
*Immagine in alto – credits to @erwinwurm