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In caso di locazione di un immobile a un non cittadino della Comunità Europea, ci si chiede quali siano i documenti necessari per la stipula del contratto di affitto e quali sono le regole da seguire.
Ecco una breve guida per sapere quali sono le tipologie di contratto, quali documenti sono necessari per la sottoscrizione e quali sono le eventuali agevolazioni per i cittadini stranieri che prendono in affitto una casa.
Contratti di affitto a cittadini non UE: quali sono le tipologie
I tipi di contratto di locazione sono due:
- il contratto a canone libero: è così chiamato perché le parti decidono liberamente l’importo del canone mensile per la casa, la sua durata minima è di 4 anni e, a meno che non ci sia lo scioglimento del contratto, esso si rinnova per altri 4 anni;
- il contratto a canone concordato: il suo canone è stabilito in base a specifiche tabelle comunali di riferimento, la sua durata è di 3 anni, rinnovabile per altri 2 anni, ed esso permette delle detrazioni e delle agevolazioni per il proprietario.
Il contratto di affitto, entro 30 giorni dalla sottoscrizione, deve essere sempre registrato presso l’Agenzia delle Entrate: ciò per un cittadino straniero serve a dimostrare di avere un alloggio idoneo, ai fini del rinnovo del permesso di soggiorno.
Contratti di affitto: quali sono i documenti necessari?
I cittadini stranieri che prendono in affitto un immobile a uso abitativo devono presentare i seguenti documenti:
- carta di identità o passaporto;
- codice fiscale;
- permesso di soggiorno;
- documenti relativi al lavoro: se lavoratori dipendenti, le ultime due buste paga e CUD, Certificazione Unica dei redditi da lavoro dipendente; se lavoratori autonomi, modello Unico, cioè l’ultima dichiarazione dei redditi, e, in caso di società, il bilancio provvisorio.
I cittadini stranieri, come quelli italiani, hanno diritto di accedere ai servizi di intermediazione delle agenzie sociali messe a disposizione dalla Regione o dagli Enti Locali, per facilitare l’affitto di case di abitazione e anche al credito agevolato in materia di edilizia, recupero, acquisto e affitto della prima casa di abitazione.
Per poterne usufruire devono essere in possesso di un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo oppure di un permesso di soggiorno con durata di almeno 2 anni e svolgere regolare attività lavorativa.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.