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Nelle calde giornate estive, uno dei pochi posti in cui è possibile trovare un po’ di refrigerio è sicuramente il giardino di casa. Che sia ampio e fitto di vegetazione oppure piccolo ma curato nel dettaglio, lo spazio verde circostante la propria abitazione è un vero e proprio rifugio per combattere l’afa nei mesi più torridi.
E così, sono sempre più numerose le famiglie che decidono di installare un impianto elettrico interrato per organizzare al meglio l’illuminazione delle aree esterne. In particolare, avere diversi punti di accesso alla corrente consente di sbizzarrirsi nella posa di lanterne, fari e lucine per rendere il proprio giardino decorato e accogliente.
Impianto elettrico interrato in giardino, la procedura per installarlo
Ma quali sono i passaggi da svolgere per installare un impianto elettrico interrato in giardino? Innanzitutto occorre effettuare gli scavi per realizzare le cosiddette cassette di derivazione: stiamo parlando delle fosse dove poi vengono inserite le tubazioni isolanti contenenti i cavi della corrente.
Una volta portato a termine questo primo passaggio un po’ più complicato, basterà accertarsi che i collegamenti tra i vari punti luce siano integri e sistemati al meglio: seppur con una mole minore di lavoro, questo step è fondamentale per non ritrovarsi in un secondo momento con la necessità di dover riaprire il terreno per individuare eventuali cortocircuiti.
Entrambe queste incombenze devono essere svolte attraverso l’aiuto di un elettricista professionista, che possa guidare e assistere i padroni di casa fino alla fine del procedimento. Solo così si può avere la ragionevole certezza di installare un sistema di illuminazione all’aperto pienamente funzionante e adatto alle caratteristiche del proprio giardino.
Norme e leggi da rispettare per installare l’impianto elettrico in giardino
L’impianto elettrico interrato deve inoltre risultare a regola secondo la normativa vigente in materia. Per questo, quando ci si rivolge alla ditta o al professionista per svolgere i lavori, è obbligatorio farsi rilasciare la dichiarazione di conformità.
Non solo: è importante anche conservare le fotometrie di tutti gli apparecchi inseriti, così da risultare a norma nel caso in cui fosse predisposto un controllo. Infine, è sempre bene conoscere anche le leggi regionali che regolano l’illuminazione esterna: in molte zone d’Italia infatti esistono pene anche molto severe per coloro che non rispettano le limitazioni per quanto riguarda il fenomeno dell’inquinamento luminoso.