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Il proprietario di una casa che ha dato in locazione il proprio immobile può entrare nella sua proprietà?
La risposta è semplice: no, salvo alcune circostanze particolari. Un immobile concesso in affitto, infatti, pur rimanendo di proprietà del locatore, smette di essere fruibile dallo stesso e diventa a tutti gli effetti domicilio del conduttore che lo occupa.
Essendo il domicilio inviolabile e la violazione di domicilio un reato previsto dall’articolo 614 del codice penale e punito per legge, al proprietario di casa è fatto divieto di accedere all’immobile e, in caso di accesso, questi commette un reato, punibile con la reclusione sino a tre anni.
Esercizio arbitrario delle proprie ragioni
L’accesso non è consentito nemmeno in caso di conduttore moroso, il proprietario per rientrare nel pieno possesso dell’immobile deve avviare una procedura di sfratto.
Un eventuale accesso con cambio della serratura comporterebbe il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni.
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In quali casi il proprietario può entrare in casa?
Come anticipavamo, vi sono però delle circostanze particolari in cui il padrone di casa può entrare nell’abitazione.
Vediamole.
Visita di possibili acquirenti o affittuari
Il proprietario, previo accordo con l’inquilino, può entrare per mostrare l’appartamento a possibili acquirenti o affittuari.
L’appuntamento deve essere concordato con il conduttore ed essere rispettoso delle esigenze lavorative e non arrecare disturbo durante gli orari dedicati al riposo.
Situazioni di emergenza
Il locatore può accede in caso di emergenze che comportino rischi per l’immobile o per la sicurezza di terzi, come ad esempio un allagamento o un incendio.
In queste circostanze, si verificherebbero delle cause di forza maggiore a giustificare la condotta.
Gravi irregolarità
In caso di possibili gravi irregolarità, il proprietario ha diritto a richiedere l’accesso all’immobile.
Possiamo citare ad esempio l’attuazione di attività illecite come spaccio e prostituzione; anche in caso di azioni che violino il regolamento condominiale o che siano contrarie al contratto di affitto, come per esempio lavori non autorizzati o subaffitto dell’immobile, il locatore può ottenere l’accesso.
Lavori di ristrutturazione
Infine, il locatore ha diritto di accesso per eseguire lavori di ristrutturazione necessari al mantenimento dell’immobile e alla sicurezza di terzi.
Se l’inquilino non dovesse autorizzare l’ingresso, il proprietario può richiedere l’autorizzazione in via d’urgenza al giudice preposto.
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*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.