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Il costo dell’energia elettrica non è uguale in tutti i momenti della giornata e in tutte le giornate. Esistono, infatti, diverse fasce orarie dell’energia, nelle quali sono applicati prezzi differenti.
Pertanto, usare una stessa quantità di energia elettrica, per esempio per l’uso di un elettrodomestico, non determina uno stesso consumo e, quindi, una stessa spesa.
Vediamo quali sono le diverse fasce orarie e come scegliere la tariffa per risparmiare.
Quali sono le fasce orarie dell’energia elettrica
Innanzitutto, la corrente ha costi diversi nei diversi orari della giornata e in alcuni giorni della settimana. Ciò è dovuto al fatto che in alcuni momenti la domanda di energia elettrica è maggiore, mentre in altri è decisamente minore.
Mentre di notte e nei giorni festivi il bisogno di corrente diminuisce per il fatto che le attività produttive e commerciali, gli uffici e le scuole sono chiusi, invece durante il giorno il fabbisogno di elettricità è molto alto. Dunque, costa di più.
Le fasce orarie sono tre:
- la fascia 1 (F1): viene applicata dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 19 e che costituisce l’ora di punta, dunque la corrente è più cara;
- la fascia 2 (F2): è una fascia intermedia e che viene applicata dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 8 del mattino e dalle 19 alle 23; il sabato dalle 7 alle 23;
- la fascia 3 (F3): presenta il costo più basso, ed è applicata dal lunedì al sabato dalle 23 alle 7 del mattino, la domenica e i giorni festivi.
Mentre il costo dell’energia nelle fasce 2 e 3 non cambia mai, il prezzo di fascia 1 viene stabilito ogni trimestre dalla ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti.
Quale tariffa scegliere per risparmiare
Tenendo presente queste tre fasce orarie, la scelta della tipologia di tariffa per il contratto di fornitura va fatta in base alle proprie necessità e abitudini di vita.
Per utilizzare un elettrodomestico che consuma molto, come una lavatrice o una lavastoviglie, naturalmente è meglio farlo nelle fasce orarie F2 o F3, la sera o nel fine settimana.
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Se, in una famiglia alcuni componenti trascorrono molte ore in casa (per esempio nel caso di anziani, studenti, casalinghe o lavoratori in smart working), utilizzando elettrodomestici, forno o condizionatore anche durante la fascia diurna, è bene riflettere su quale tipo di tariffa adottare per risparmiare il più possibile in bolletta.
Le tariffe sono tre:
- monoraria, che prevede un prezzo dell’elettricità sempre uguale durante la giornata indipendentemente dall’orario e dal giorno della settimana. Conviene a chi usa molta energia elettrica a tutte le ore;
- bioraria, che prevede due prezzi, uno più alto per la fascia 1 e uno più basso per i consumi nelle fasce 2 e 3. È conveniente per chi usa più corrente nelle ore serali;
- multioraria, che contempla tre prezzi per le tre fasce F1, F2 e F3, ed è da preferire se si consuma più elettricità di notte o nei giorni festivi.