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Il lavabo è senz’altro uno degli elementi principali del bagno: esso viene utilizzato di continuo ogni giorno e, pertanto, deve essere funzionale.
Allo stesso tempo, il lavandino deve essere anche bello da vedere, perché contribuisce a definire lo stile e il carattere dell’ambiente.
Quando si ristruttura un bagno o lo si rinnova, ci si trova di fronte a innumerevoli scelte, che rispondono a tutte le esigenze e che riguardano la forma del lavabo, la sua dimensione, il materiale da cui è composto, il suo design e persino il colore.
Vediamo, quindi, quali sono i tipi di lavandino esistenti e come orientarsi nella scelta.
Tipologie di lavabo
Ecco i principali tipi di lavandini per il bagno:
- lavabo a colonna: solitamente realizzato in ceramica, è retto da una colonna centrale ed è presente in bagni di gusto tradizionale; dal punto di vista estetico, esso si sposa perfettamente con gli ambienti in stile classico e retrò; va completato con un pensile o un mobile necessari per contenere i prodotti per l’igiene e per la cura personale;
- lavabo a incasso e a semi incasso: si tratta di una soluzione molto pratica e bella da vedere e presenta il lavandino incassato in un mobile e sagomato su di esso; nei bagno più piccoli, si può optare per un lavabo a semi incasso, che consente di avere una vasca capiente anche con mobili di piccole dimensioni; questa tipologia è molto comoda in quanto integra già il lavandino in un mobile contenitore, senza doverlo aggiungere separatamente;
- lavabo sospeso: si tratta di lavandini fissati a parete tramite staffe e tasselli, per lo più con il sifone a vista, ma talvolta esso è nascosto all’interno di una semicolonna; il vantaggio di questa tipologia consiste nel fatto che è semplice da pulire e che può essere posizionato all’altezza che si desidera; anch’esso, come quello a colonna, va completato con pensili e mobili;
- lavabo d’appoggio: questo tipo di lavandino appoggia direttamente su un mobile o su un top e può essere personalizzato per quanto riguarda le forme, la profondità, i materiali e i colori; esso è adatto a un bagno moderno e sofisticato.
Esistono anche altre tipologie di lavandini, che rispondono a esigenze particolari, come il lavamani, adatto ad ambienti piccolissimi per le sue ridotte dimensioni o a un secondo bagno; oppure il lavatoio, multifunzione e quindi utile nei bagni di servizio o nei locali lavanderia.
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Tipi di materiale
La scelta del materiale dipende sicuramente anche dal gusto personale e dallo stile del bagno, ma occorre tenere in considerazione anche altri fattori, quali:
- la resistenza nel tempo;
- la facilità di manutenzione e di pulizia;
- la tipologia del lavabo.
I materiali che vengono utilizzati sono moltissimi, e si va dalla classica ceramica, utilizzata per lo più per i lavandini a incasso e a colonna, alla pietra naturale e al marmo, estremamente resistenti, fino ai modelli più moderni, fatti di materiali sintetici, alluminio, vetro temperato, resina.
Quali elementi considerare nella scelta del lavandino
Dal momento che esistono innumerevoli tipologie di lavandini, quando si deve scegliere quello da collocare nel bagno, occorre tenere presente diversi elementi:
- lo stile dell’ambiente con il quale si deve coordinare, ossia la forma e il design degli altri sanitari, il tipo di vasca o doccia, il colore e il genere di piastrelle;
- la dimensione del locale;
- la funzionalità in rapporto alle esigenze e al numero delle persone che dovranno utilizzarlo;
- il gusto personale.