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Firenze e Napoli inaugurano nuovi modelli di condomini sociali: a Firenze, il Villaggio Novoli offre un habitat innovativo per gli over 65, mentre a Napoli, il progetto di San Nicola a Nilo esplora soluzioni abitative inclusive per nuclei in difficoltà, rafforzando la coesione sociale.
A Firenze arriva il condominio per gli over 65
A Firenze è stato inaugurato in via Baracca 48 il primo condominio senior. Un complesso residenziale, composto da 37 appartamenti, è destinato a persone over 65 autosufficienti e mira a offrire una soluzione abitativa che combina comfort e servizi avanzati. I residenti possono godere di appartamenti bilocali e trilocali, dotati di angolo cottura, TV, wifi e climatizzazione, promuovendo così un ambiente vivibile e moderno.
Il Villaggio Novoli di Firenze è più di un semplice complesso abitativo: è un modello di come il futuro dell’abitare per gli anziani dovrebbe evolversi, con un occhio sempre attento alle loro necessità e al contesto sociale in cui vivono e non si limita a fornire solo un luogo dove vivere, ma include anche spazi comuni e un’ampia gamma di servizi, dal coordinamento generale alla reperibilità notturna per emergenze, attività ricreative e molto altro. Questo è possibile grazie a un contratto di affitto 4+4 anni, con un canone mensile che oscilla tra 1265 e 1470 euro, escluse le utenze private.
Lorenzo Terzani, presidente del Consorzio Fabrica, spiega che l’intento dell’iniziativa è quello di offrire agli anziani un ambiente che stimoli una vita sociale attiva e indipendente.
La collaborazione tra diverse entità ha permesso di realizzare una struttura che risponde con efficacia alle esigenze degli anziani, mantenendo un impegno costante nel sostegno attraverso fondi proporzionati al reddito Isee degli inquilini.
Eugenio Giani, presidente della Regione, sottolinea come il Villaggio Novoli sia fondamentale per contrastare la solitudine tra gli anziani, creando una comunità solidale. Questo progetto si inserisce nella strategia più ampia di riqualificazione e innovazione dei servizi socio-sanitari, essenziale per una società che valorizza e risponde alle esigenze delle generazioni più mature.
Il condominio sociale a Napoli
Anche a Napoli è stato avviato un innovativo progetto di condominio sociale, contraddistinto da un approccio radicalmente diverso rispetto a quello osservato nel recente Villaggio Novoli di Firenze. Mentre in Toscana il settore privato ha guidato l’iniziativa, a Napoli è la Giunta guidata dal sindaco Manfredi a promuovere questa sperimentazione sociale, che si insedia nel cuore pulsante del centro storico, precisamente a San Nicola a Nilo.
Il progetto napoletano si distingue per la sua ampia inclusione, accogliendo non solo anziani, ma anche singoli e famiglie in condizioni di disagio abitativo. Con un totale di 30 appartamenti disponibili, il modello di Napoli si configura come un esperimento con una scadenza temporale fissata a due anni. Durante questo periodo, si chiede ai residenti di partecipare attivamente alla vita comunitaria, attraverso un impegno in attività di reciproca assistenza e aderendo a un Patto sociale. Questo patto, particolarmente rilevante per i nuclei più fragili, prevede non solo il pagamento di un canone di locazione, ma anche la partecipazione attiva nella cura degli spazi comuni e nell’assistenza reciproca.
La gestione del condominio è affidata a un ente del Terzo Settore, che supervisiona il benessere degli abitanti e il rispetto delle regole comunitarie. All’interno del condominio, i servizi offerti vanno oltre il semplice alloggio. Vi è infatti una portineria e una lavanderia sociale, che sottolineano la volontà di trasformare questi spazi in luoghi di condivisione e inclusione sociale.