Indice dei contenuti
Il primo aprile è stata la data ufficiale del passaggio dei condomìni al mercato libero dell’energia elettrica. Tra perplessità e preoccupazioni, è stato previsto dall’Arera un piano paracadute per tutti gli edifici che non si sono adeguati in tempo al cambiamento, per evitare un rialzo importante dei prezzi.
Vediamo tutto nel dettaglio.
Passaggio al mercato libero per i condomini: come funziona?
L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) ha ufficializzato il passaggio energetico, per i condomini, dal mercato di maggior tutela al mercato libero.
Se, dunque, fino a poco meno di una settimana fa i prezzi dell’energia venivano regolati dall’Autorità stessa, con cadenza trimestrale, da oggi la palla passa in mano ai singoli operatori.
A pagarne le spese sono i condòmini che, a detta del responsabile energia di Unione nazionale consumatori, Marco Vignola, subìscono una discriminazione in piena regola, considerando che alle ville – rientranti nella categoria “case indipendenti” ma, di fatto, spesso più grandi di un edificio che ospita diversi appartamenti – il passaggio toccherà nel 2024, insieme a tutto il resto d’Italia.
Leggi Anche: CHI È IL RESPONSABILE PER I DANNI SUBITI NEL CONDOMINIO?
Così, a subìre la variazione dei prezzi sarà l’energia necessaria ad alimentare ascensori, aree comuni, cancelli elettrici, illuminazione, giardini condominiali e così via.
Una lista lunga che ha destato, nei mesi scorsi, non poche preoccupazioni tra le associazioni di consumatori, che si sono fatte portavoce di un malcontento generale chiedendo una proroga della scadenza all’anno prossimo. Tuttavia, la richiesta non è stata accolta dalla maggioranza in sede di analisi di uno degli emendamenti al Milleproroghe.
Cosa succede se non si è scelto in tempo un operatore?
A rassicurare sull’aumento dei prezzi è il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini, forte della recente continua diminuzione del prezzo dell’energia elettrica.
La scelta dell’operatore da parte degli amministratori di condominio doveva essere compiuta entro il 1° aprile.
Ciononostante, l’Autorità ha previsto un Servizio a tutele graduali per i ritardatari e gli indecisi, per evitare di lasciare qualcuno senza energia. Con questo servizio l’utenza viene temporaneamente presa in carico da un operatore, il quale applica un prezzo più alto rispetto a quello di mercato, a seconda dell’area geografica in cui si trova il condominio.
* Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.