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Passeggiare per Dublino è una delizia per gli occhi, non solo per l’atmosfera vivace della capitale irlandese, per la sua storia ricchissima, le sue bellezze architettoniche e artistiche e… per i pub che attirano gli appassionati di birra come suadenti sirene.
C’è un altro dettaglio che stuzzica la vista di chi passeggia per le sue vie e sono gli edifici sono punteggiati da porte colorate a tinte vibranti che aggiungono lampi cromatici alle austere costruzioni di mattoni in stile georgiano.
C’è un motivo (anzi due) se le porte di Dublino sono colorate. Scopriamoli.
Dove trovare le porte colorate a Dublino
Non servirà cercarle, basta fare due passi per le vie del centro per imbattersi facilmente in decine di porte colorate, ormai annoverate tra le caratteristiche tipiche del luogo almeno quanto i pub e la birra scura. Se fino a qualche anno fa si trovavano più facilmente solo sulle case più eleganti tra St. Stephen’s Green e Fitzwilliam Square, oggi si trovano praticamente ovunque.
Le più famose e fotografate si trovano intorno a Merrion Square ma vista la grande fortuna delle porte colorate, ormai associate a Dublino come un tratto distintivo della città, anche gli abitanti dei quartieri più periferici hanno cominciato a dipingere le porte a tinte accese. Ovunque ci si trovi in città, le porte colorate fanno capolino dalle facciate dei palazzi.
L’origine delle porte colorate: la leggenda degli scrittori
Ai dublinesi piace raccontare una storia legata agli scrittori George Moore e Oliver St. John Gogarty che abitavano in due palazzi adiacenti in stile georgiano su Ely Place, non lontano da Merrion Square.
I due scrittori frequentavano volentieri i pub e quando tornavano a casa alquanto brilli capitava che sbagliassero porta, perché erano identiche. Stufi di ritrovarsi l’uno a casa dell’altro, tinsero le rispettive porte di verde e di rosso, per riconoscerle anche da ubriachi.
Dublinesi ribelli: la leggenda della regina Vittoria
In città circola un’altra storia sull’origine delle porte colorate ed è collegata alla regina Vittoria. Quando la regina d’Inghilterra perse il marito, impose ai sudditi di tingere le porte di nero in segno di lutto. Gli irlandesi, fieri e indomiti, rifiutarono di piegarsi all’ordine reale e tinsero le porte con colori vivaci in segno di ribellione.
Ambedue le storie sono solo leggende che i dublinesi amano raccontare per motivare l’esistenza di porte colorate che deliziano i turisti e gli appassionati di fotografia: sono davvero molto fotogeniche!
Ma che siano vere o no, le porticine colorate sono senz’altro uno dei molti motivi per fare un salto in città.
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