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Tra i nemici della costruzione di edifici a energia zero sembrano esserci loro, i ponti termici.
Cosa sono i ponti termici?
Si tratta di porzioni di frontiera esterna in cui la temperatura superficiale è sensibilmente inferiore a quella del resto della frontiera stessa.
Questo potrebbe rappresentare un ostacolo in tema di risparmio energetico. A parlarne nel manuale Progettare edifici a energia zero è l’architetto Federico Arieti.
Le tipologie di ponti termici
I ponti termici si differenziano in due categorie:
- Ponti termici geometrici: nascono in corrispondenza di angoli e giunzioni delle frontiere esterne (es. parete/parete, copertura/parete). Si sviluppano quando in tutte le prominenze rivolte all’esterno la superficie scambiante all’esterna è maggiore rispetto all’interno.
- Ponti termici costruttivi: si creano nel caso in cui ci sia l’interruzione di un elemento edilizio con un altro elemento edilizio con caratteristiche termiche più deboli (es. una trave passante dall’interno all’esterno).
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Come calcolare i ponti termici per eliminarli
La problematica principale legata alla presenza di ponti termici è il dispendio di energia.
In edifici passivi, infatti, in cui si verifica un fabbisogno energetico di progetto minimo, la dispersione di energia termica per trasmissione causata da ponti termici “non corretti” può rappresentare un elemento determinante. Tuttavia, esistono motivazioni più dettagliate.
Un elemento architettonico come il ponte termico con temperature superficiale inferiore porterà a una sensazione di disagio, e allo stesso tempo alla creazione di una condensa superficiale o di una muffa.
Il problema è che i danni provocati di solito diventano visibili quando la loro entità è già grave.
Si può ovviare a questa problematica attraverso una precisa relazione fisica: Fattore fRsi=Tsi-Te/Ti-Te≥0,7.
Anche un ponte termico, egualmente ad altri pacchetti costruttivi, ha una trasmittanza termica, cioè una quantità di potenza termica scambiata da un materiale per unità di superficie e unità di differenza di temperature, quando questo è lambito su entrambi i lati da fluidi.
Si hanno due possibili tipi di trasmittanza, a seconda che sia un ponte lineare o puntuale:
- Ponte lineare con una trasmittanza termica lineica Ψ [W/mK] (es. un cordolo in cemento armato).
- Ponte puntuale, con una trasmittanza termica puntuale χ [W/K] (es. una trave passante).
I valori Lo Ψ e il χ si possono calcolare sempre secondo un’analisi (PassivHaus Institut) che riguarda edifici completamente privi di ponti termici: un ponte termico è risolto se ha un valore Ψ </= 0,01 W/mK. Si parla di un valore alquanto severo.