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Le meraviglie della Sardegna non si contano, ma i siti riconosciuti come Patrimonio UNESCO quanti sono? E quali?
Ecco un elenco completo dei siti sardi che sono entrati a far parte delle liste UNESCO.
Su Nuraxi di Barumini
Il primo luogo ufficialmente riconosciuto come Patrimonio UNESCO in Sardegna è il sito archeologico di Barumini, noto come Su Nuraxi.
Entrato a farne parte dal 1997, si considera il più noto esempio di nuraghe, una struttura difensiva tipica sarda.
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Il villaggio nuragico Su Nuraxi
Il sito comprende l’intera area su cui sorgeva il villaggio nuragico Su Nuraxi, situato su un’altura che guarda dall’alto un’ampia pianura nei pressi dell’attuale comune di Barumini.
Il nuraghe fu costruito nel secondo millennio a.C., e il sito fu abitato sin da allora e fino al III secolo a.C.
Cosa sono i nuraghi
I nuraghi erano strutture difensive megalitiche risalenti all’Età del Bronzo, tra il 1600 e il 1200 a.C, e si trovano esclusivamente in Sardegna.
Sono torri circolari a tronco di cono costruite in pietra, con diversi vani interni e copertura a pseudocupola. Originariamente erano costruiti da singole famiglie o da clan.
Con l’evolversi della società sarda, vennero costruite delle strutture annesse, sia per motivi difensivi che sociali.
La torre di Su Nuraxi
La torre centrale di Su Nuraxi si trova all’interno di un recinto quadrilobato con più torri collegate da mura, a cui si sono aggiunti nel tempo una seconda cinta muraria e un piccolo villaggio di capanne dalla pianta circolare.
A partire dal VI secolo a.C. Su Nuraxi fu abbandonato o abitato solo saltuariamente. Con la conquista romana dell’isola, nel II secolo a.C., i nuraghi caddero progressivamente in disuso.
Tuttavia, il complesso di Barumini rimane il più straordinario esempio di questa architettura preistorica.
Il canto a tenore
Dal 2008 la Sardegna ha avuto un altro riconoscimento dall’UNESCO: quell’anno l’organismo delle Nazioni Unite ha riconosciuto il canto a tenore sardo come un esempio di cultura immateriale da tutelare.
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La Faradda di li Candareri
La suggestiva festa della Faradda di li candareri è stata inserita dall’UNESCO nella categoria delle Feste delle Grandi Macchine a Spalla nel 2013.
È una delle feste più sentite della Sardegna durante la quale 12 grandi ceri votivi che rappresentano le arti e i mestieri vengono portati in processione per tutta la città di Sassari.
Il Parco Geominerario della Sardegna
Dal 2015 la Sardegna rientra anche nella categoria dei geoparchi grazie alle importanti testimonianze di archeologia industriale presenti sull’isola e raggruppate nel Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.
Tepilora, Rio Posada e Montalbo
Nel 2017 l’UNESCO ha riconosciuto come parte del patrimonio da tutelare il sito Tepilora, Rio Posada e Montalbo nell’ambito delle Riserve della Biosfera.
Il territorio del parco si estende nella zona centro-orientale della Sardegna e include tratti costieri e altopiani dell’entroterra con paesaggi molto vari e di alto valore ambientale