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Nei quasi ottomila comuni che compongono il nostro territorio nazionale, sono centinaia di migliaia i cittadini che vivono nelle frazioni.
Parliamo di porzioni geografiche, pur sempre localizzate all’interno dell’area riconducibile al municipio, ma che presentano caratteristiche del tutto proprie dal punto di vista urbanistico, abitativo, lavorativo, storico o culturale.
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Tutto quello che c’è da sapere per chi abita nelle frazioni
L’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) per lungo tempo ha elencato tutte le frazioni italiane all’interno del censimento prodotto ciclicamente nel corso degli anni, ma in tempi più recenti questa attività ha assunto un carattere superfluo ed obsoleto per i continui cambiamenti che interessano lo status e i confini delle frazioni all’interno dei comuni.
Capita, infatti, che una località venga suddivisa al suo interno tra diversi municipi adiacenti, che ne modificano i confini geografici per rivendicarne porzioni territoriali ritenute strategiche.
Ma è soprattutto dal punto di vista demaniale (ossia relativo ai beni pubblici) che le frazioni tendono a presentare condizioni diverse, a seconda degli accordi con l’entità comunale.
Vivere nelle frazioni, vantaggi e svantaggi
Molte di esse infatti godono di una gestione separata degli usi civici riservati ai residenti, in particolare per quanto riguarda porzioni di terreno adibite al pascolo o alla produzione di legnatico dal taglio degli alberi.
In questi casi, la frazione viene riconosciuta dalla legge come soggetto di diritto pubblico, che può dotarsi di propri organi di rappresentanza come il prosindaco o altre figure amministrative.
Dal punto di vista immobiliare, i vantaggi di vivere in una frazione riguardano soprattutto le peculiarità urbanistiche del posto in questione. Spesso, queste località rimangono ubicate fuori dal contesto caotico della città o del centro abitativo principale.
Comprare casa qui costa mediamente meno e gli abitanti vivono in una condizione di tranquillità, ma allo stesso tempo possono comunque godere di tutti i servizi e i collegamenti infrastrutturali, in virtù dell’estrema vicinanza al capoluogo principale.