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Negli ultimi decenni, il verificarsi di diversi terremoti in alcune aree del nostro Paese, purtroppo ha confermato che l’Italia è una zona a rischio sismico.
In molti conoscono le regole base da attuare in caso di emergenza: per esempio, non utilizzare gli ascensori o porsi nelle vicinanze dei muri portanti.
Ma spesso la domanda che ci si pone, quando si pensa a un terremoto, è se la propria casa potrebbe reggere a un forte sisma.
In pochi, infatti, conoscono quali sono le caratteristiche antisismiche di un immobile e quali dovrebbero essere gli interventi di prevenzione a livello strutturale.
Quali sono i gradi di rischio sismico
Ovviamente, la necessità di rendere un immobile resistente ai terremoti dipende anche dal rischio sismico dell’area in cui è situata la casa e, per conoscerlo, è possibile avere i dati relativi al proprio Comune di residenza tramite l’apposita sezione del sito del Dipartimento di Protezione Civile.
Il rischio sismico è quantificato in una scala da 1 a 4, in cui il livello numero 1 rappresenta il più elevato. In ogni caso, nell’edilizia pubblica le strutture devono avere i requisiti antisismici fino al livello numero 3.
I costi per realizzare un edificio antisismico sono molto elevati e, in genere, sono superiori di circa il 25% rispetto alle opere di edilizia ordinaria.
Fare un simile investimento può essere utile, qualora si viva in un’area con un forte rischio sismico.
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Quali sono le caratteristiche di un immobile antisismico
Un immobile per essere definito antisismico deve possedere una serie di requisiti.
Vediamone alcuni:
- lo spessore dei muri portanti non deve essere inferiore ai 15 cm e superiore ai 50 cm;
- in aree con rischio di livello 1, l’altezza dell’immobile non deve mai superare i due piani;
- per la costruzione va preferito l’utilizzo di alcuni materiali, come il cemento armato precompresso o il cemento con barre di acciaio da almeno 5 mm al carbonio;
- l’immobile deve possedere il requisito della regolarità strutturale, che si ha quando i muri di ogni livello sono eretti in corrispondenza di quelli del piano inferiore.
Per sapere se la propria casa possiede i parametri per essere considerata antisismica, è possibile richiedere al proprio Comune una copia del progetto delle strutture, se esso è depositato, e farla valutare da un tecnico, per esempio un architetto o un ingegnere.
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Naturalmente, per gli immobili già edificati è possibile effettuare dei lavori di adeguamento alle norme antisismiche vigenti.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.