Indice dei contenuti
Per usufruire del Bonus prima casa, bisogna spostare la propria residenza nel comune dove si trova l’immobile entro 18 mesi dal rogito.
Esistono dei casi eccezionali nei quali il termine temporale può essere posticipato.
Vediamo come funziona.
Quando si può accedere al bonus prima casa?
Si usufruisce del bonus prima casa, come detto, se si ha la residenza nel comune in cui si trova l’immobile acquistato o se si intende spostarla nel giro di un anno e mezzo, cosa che viene specificata nell’atto notarile.
Ci sono due altre modalità in cui si può usufruire del bonus:
- quando l’acquirente lavora nel comune in cui si trova l’immobile acquistato;
- in caso di acquisto di prima casa per italiani emigrati all’estero iscritti all’AIRE (anagrafe italiani residenti all’estero) o che rilasciano un’autodichiarazione all’atto di acquisto.
Il trasferimento di residenza deve essere effettivo. Bisogna che ci sia una residenza anagrafica che è il luogo dove un soggetto vive per la maggior parte dell’anno.
Non basta attivare le utenze per dimostrare il trasferimento. In caso contrario, se dovesse trattarsi cioè di trasferimento fasullo o comunque non effettuato entro i tempi previsti, il soggetto perde l’agevolazione prima casa e deve restituire al fisco la differenza di denaro che l’agevolazione gli ha fatto risparmiare oltre a una sanzione pecuniaria pari al 30% della differenza.
Un altro requisito per accedere al bonus prima casa è di non essere titolari di altri immobili nel comune dove viene rogitata la casa per la quale si gode del bonus.
Residenza e bonus prima casa: quando la si può far slittare oltre i 18 mesi
Quali sono i casi in cui la legge ammette che si possa spostare la residenza oltre i 18 mesi? Se un soggetto acquista una casa in costruzione e non rispetta i termini dei 18 mesi per trasferire la sua residenza, non perde i benefici se non sono ancora stati ultimati i lavori.
La decorrenza dei 18 mesi viene calcolata a partire da quando sono stati ultimati i lavori.
La risoluzione n.140/2008 dell’Agenzia delle Entrate precisa che il mancato trasferimento della residenza nei termini di legge per causa di forza maggiore non determina la decadenza dell’agevolazione.
Quando si può spostare nuovamente la residenza?
Detto ciò la legge non pone dei vincoli a un successivo spostamento della residenza. In proposito, non sono stati definiti dei vincoli temporali, fermo restando che l’Agenzia può fare delle verifiche sulle compravendite fatte in regime di agevolazione prima casa, fino ai primi tre anni dalla:
- data di registrazione dell’atto;
- scadenza dei 18 mesi, in cui si può spostare la residenza;
- scadenza dei 12 mesi per acquistare un nuovo immobile.
- scadenza dei 12 mesi per vendere la casa posseduta.
Prima casa: agevolazioni e mutui
* Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.