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Il noleggio a lungo termine degli arredi casa sta riscuotendo un notevole successo anche in Italia.
Andiamo a vedere di seguito di cosa si tratta, come funziona e quali vantaggi apporta.
Perché conviene noleggiare a lungo termine gli arredi di casa?
Il noleggio degli arredi di casa è una pratica che si sta diffondendo sempre più anche nel nostro Paese.
Evita di spendere cifre considerevoli per acquistare svariati complementi tra i quali, ad esempio, divani, tavoli, sedie e consolle.
Oltre a ciò, questa soluzione si inserisce alla perfezione nelle tematiche sostenibili, riducendo considerevolmente l’impatto sull’ambiente.
Questa soluzione conviene anche perché:
- i mobili noleggiati si adattano alla perfezione ai propri gusti;
- in fase di ricerca di una casa, si possono prendere in considerazione sia le soluzioni già arredate che quelle senza mobilio;
- in caso di danni o di difetti al mobile, questo può essere sostituito in tempi rapidi;
- possono essere cambiati periodicamente e si ha quindi la possibilità di vivere in un ambiente sempre diverso, senza traslocare;
- nel caso si fosse interessati all’acquisto, è possibile beneficiare di alcuni importanti sconti.
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I dati dell’Osservatorio Compass
Secondo l’Osservatorio Compass dedicato alla casa e all’arredamento, che è stato reso noto in occasione dell’attuale edizione del Salone del Mobile, il noleggio a lungo termine degli arredi è particolarmente apprezzato dai giovani.
Questa pratica è meno dispendiosa rispetto all’acquisto e si aggiunge al credito al consumo, che rappresenta una leva a sostegno del comparto dell’arredo.
Quando scegliere il noleggio degli arredi
È possibile optare per il noleggio degli arredi per ogni tipo di abitazione e, nello specifico, si rivela particolarmente conveniente in caso di sistemazioni provvisorie (per motivi di lavoro) e di affitto (per motivi di studio).
I vantaggi per l’ambiente
In un’ottica di economia circolare, noleggiare degli arredi si rivela anche una scelta sostenibile che rispetta pienamente l’ambiente.
In particolare, per il 18% dei giovani della Gen Z, infatti, questo tipo di soluzione ha un impatto positivo sia in termini ambientali che nell’ambito proprio dell’economia circolare.