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A causa delle molteplici difficoltà economiche che le famiglie italiane stanno riscontrando nell’ultimo periodo (con il rincaro dei prezzi dettato dall’inflazione e la mole di spesa sempre più elevata per il pagamento delle bollette), molti dei progetti di chi intendeva ristrutturare casa in tempi brevi sono finiti in standby.
Nonostante le molte agevolazioni introdotte in questi anni tramite il Superbonus edilizio e altri strumenti come il Bonus facciate, un quantitativo notevole di cittadini ha comunque deciso di non proseguire con i lavori di rifacimento di interni ed esterni, per il timore di dover sostenere un esborso troppo importante.
Ristrutturare casa con poche migliaia di euro? Oggi è possibile
Eppure, osservando milioni di cantieri anche al di fuori del nostro territorio nazionale, ci si può imbattere in situazioni del tutto particolari, che insegnano come sia possibile ristrutturare la propria abitazione ad un costo sostenibile (e con un occhio alla salvaguardia dell’ambiente) anche per i nuclei più in difficoltà.
È il caso dell’appartamento DIY di Barcellona, rinnovato di recente sulla base di un disegno tecnico realizzato dallo studio progettistico catalano TAKK.
Ebbene, la storia di questo immobile – rivoluzionato in senso green con un investimento che non supera i 10mila euro complessivi – mostra tutti i vantaggi che le nuove tecnologie possono apportare nella gestione del portafoglio (e nella tutela climatica) quando si parla di cantieri edili.
UNA GUIDA ALLA RISTRUTTURAZIONE
Come ristrutturare casa senza spendere troppo
La casa sita nel cuore di Barcellona è stata realizzata con una sorta di “assemblaggio a secco”.
Le diverse parti della casa, come pareti, pilastri e soffitti, sono state progettate e disegnate nel dettaglio dallo studio di architettura, per essere poi realizzate altrove: i pezzi sono stati tagliati, portati in cantiere e assemblati seguendo un manuale di istruzioni.
I materiali usati sono MDF e lana di pecora: così è stato mantenuto un costo accettabile senza pregiudicare la struttura ma anche l’efficienza energetica.
Il budget di 10mila euro è stato particolarmente sfidante da rispettare anche dal punto di vista dei necessari lavori agli impianti: si è riusciti a contenere questo tipo di costi sollevando la struttura da terra per mezzo di tubolari, in modo da far passare sotto cablaggi e condutture.
In fase di assemblaggio delle nuove componenti, che non ha necessitato di personale specializzato, sono stati utilizzati modelli avanzati di utilizzo delle risorse energetiche, in modo da abbattere i costi sia nel momento dell’installazione (lo studio TAKK si è avvalso dei propri artigiani specializzati, senza che il progetto venisse appaltato ad altri), sia nella successiva spesa per le utenze una volta ripopolato l’appartamento.
I proprietari dunque potranno contare su un immobile del tutto rinnovato dal punto di vista strutturale, ma anche all’avanguardia in chiave ecosostenibile.
Il tutto, lo ripetiamo, con un impiego economico complessivo inferiore ai 10mila euro.
*Immagini – Credits to Elledecor.com