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Roger Federer è, senza dubbio, uno dei più importanti e talentuosi giocatori del tennis mondiale. Ammirato, in primis, dagli appassionati di tennis, ha annunciato negli ultimi giorni il suo ritiro dai campi, dichiarando che “il tennis è stato più generoso di quanto avrei mai immaginato“.
Un personaggio ricco di fascino che ha segnato la storia di questo sport. Non possiamo non chiederci quale sia la sua casa e quale stile di architettura e design abbia scelto, per trascorrere al meglio il suo tempo libero.
Diamo un’occhiata.
Dove vive Roger Federer?
Il giocatore vive in Svizzera, paese di appartenenza, dove possiede una bellissima villa dal valore di circa 6 milioni di dollari. La sua proprietà conta, anche, circa un ettaro e mezzo di terreno, per un maggior contatto con la natura e, in particolar modo, con il lago di Zurigo.
La villa si trova nel distretto di Wollerau, circondata da molte altre abitazioni dei più famosi campioni dello sport. La ragione degli investimenti in zona? Molto probabilmente, una tassazione sugli immobili più bassa e, quindi, maggiormente conveniente.
Gli interni della casa di Roger Federer
La casa di Roger Federer è un esempio di architettura contemporanea. La struttura della villa è di vetro; grandi vetrate a tutt’altezza circondano la maggior parte del perimetro.
Questa caratteristica fa sì che gli spazi interni incontrino, fondendosi, il panorama esterno.
Salotto, stanze e camere da letto
All’interno, la casa non è povera di spazio. Il salotto, ampio e accogliente, ha anche un caminetto centrale. Le stanze sono collegate al piano inferiore da un sistema di scale a chiocciola.
In ogni camera da letto c’è un bagno privato e, in generale, tutti gli ambienti garantiscono un panorama mozzafiato sul lago di Zurigo.
Una curiosità. La villa è divisa in due aree:
- una è abitata da Federer e dalla sua famiglia;
- l’altra, invece, ospita i genitori del tennista.
Ma perché la scelta del vetro è così comune nelle architetture contemporanee?
L’uso del vetro nell’architettura: le ragioni della scelta
Un materiale senza tempo, delicato quanto indistruttibile, almeno nelle idee che ispirano architetti e ingegneri. Il vetro è da sempre particolarmente diffuso e, soprattutto dagli anni Cinquanta, con il boom economico, raggiunge l’apice come elemento immancabile nelle costruzioni firmate da archistar – per citarne alcuni – Le Corbusier, Walter Gropius, Frank Lioyd.
Un esempio del suo utilizzo? La città più rappresentativa, probabilmente, è New York, che vanta circa 6.472 grattaceli alti più di 100 metri. Grattaceli vetrati, ovviamente.
La modernità e l’eleganza del vetro
Ma il vetro non è solo simbolo di modernità in architettura. Potremmo dire anche di eleganza.
Negli anni, infatti, è stato scelto per la creazione di ambienti artistici e di design, espressione di uno stile minimalista e lineare, abbinato a materiali diversi, addirittura contrapposti come l’acciaio, il ferro o il legno, alla ricerca di un contrasto, come il trend del postmodernismo vuole.
La funzionalità, poi, non si discute. I vetri trasparenti o traslucidi sono impiegati per la realizzazione di pareti divisorie interne ed esterne (come nel caso della villa di Roger Federer) che lasciano passare la luce e rendono più spazioso l’ambiente.
Concludendo, potremmo definire il vetro un prezioso alleato degli architetti che desiderano dare un orientamento “high tech” alle costruzioni, senza però rinunciare alla raffinatezza.
*Immagine in alto – Credits to Ubitennis.com