Indice dei contenuti
Bernini, Longhena, Borromini: cos’hanno in comune questi nomi? Sono tutti esponenti dell’architettura barocca in Italia, uno dei movimenti artistici più iconici e influenti della storia, diffusosi rapidamente in tutta Europa e che ha lasciato un’impronta indelebile nei paesaggi urbani e nei palazzi reali delle città che ancora oggi amiamo.
Scopriamo tutto ciò che c’è da sapere sullo stile barocco in architettura in questa guida completa: dalla sua storia, al significato del termine, fino ad arrivare alle sue caratteristiche e agli esempi principali di architettura barocca in Italia e nel mondo.
Cosa significa “barocco”?
Il termine barocco deve le sue origini alla lingua portoghese, dove la parola barroco fa riferimento a un tipo irregolare di perla noto in Italia come “scaramazza”. Già nel XVI secolo, questo termine veniva impiegato per descrivere un tipo di ragionamento pedante e bizzarro.
Tuttavia, nel secolo successivo, quando a Roma emerse come movimento artistico, il barocco divenne sinonimo di opere che sfidavano l’equilibrio tipico dell’arte rinascimentale. Invece di seguire i canoni dell’arte classica, il barocco privilegiava gli effetti drammatici, i contrasti di luce, le prospettive illusorie e la monumentalità.
Oltre al suo impatto nell’ambito artistico, il gusto barocco influenzò anche la scenografia teatrale, il design dei mobili e l’arredamento, lasciando un’impronta indelebile nella cultura visiva dell’epoca.
Storia dello stile barocco
Come abbiamo visto, dunque, il termine barocco veniva inizialmente utilizzato in senso dispregiativo, ma qual è la storia di questo stile artistico? Lo stile barocco ha le sue radici nel XVI secolo in Italia, prima di diffondersi in tutta Europa fino al XVIII secolo. Questo movimento artistico ebbe inizio con i fratelli Carracci e la loro scuola, che includeva maestri come Guido Reni, Domenichino, Francesco Albani e Alessandro Algardi, insieme a pionieri come Caravaggio, Veronese, Tintoretto e Pierre Paul Rubens.
Questi artisti contrastarono le opere del Manierismo, tornando a uno stile più classicheggiante e abbracciando i principi di chiarezza, monumentalità ed equilibrio del Rinascimento. Il vero barocco prende vita a Roma tra il 1630 e il 1640, con figure come Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona che definiscono il movimento con la loro creatività audace e innovativa.
Nonostante un periodo di disprezzo, il barocco è stato rivalutato a partire dalla fine del XIX secolo, culminando nella sua definitiva elevazione a stile da parte dello storico dell’arte Heinrich Wolfflin nel 1915. Questo riconoscimento ufficiale ha definito le caratteristiche e lo stile distintivo che contraddistingue il barocco come un momento significativo nella storia dell’arte europea.
Quali sono le caratteristiche dello stile barocco?
Lo stile barocco incarna gli ideali di meraviglia e teatralità che permeano questa corrente artistica. Caratterizzato dall’onnipresenza di linee curve, come ellissi e spirali, e da andamenti sinuosi, il barocco abbraccia un’esuberanza decorativa che fonde pittura, scultura e stucco nella composizione spaziale.
Questa fusione crea suggestivi giochi di luce ed ombre, trasformando gli edifici in scenari dinamici e coinvolgenti. Inoltre, la profonda teatralità del barocco si manifesta nell’idea di imitazione e finzione, che si traduce in decorazioni elaborate, giochi di contrasto luminoso e l’introduzione di elementi sorprendenti. A differenza dello stile rinascimentale, il barocco non si concentra sull’armonia, ma abbraccia difetti e anomalie, trasmettendo un senso di drammaticità attraverso movimento, tensione e una proiezione spaziale accentuata.
Le architetture barocche, caratterizzate da linee sinuose e decorazioni interconnesse, emergono come monumenti imponenti, spesso al centro di rigogliosi giardini. Le chiese barocche, in particolare, reinterpretano elementi classici per suscitare stupore, con facciate riccamente decorate da statue e ornamentazioni, e la presenza dominante di cupole che conferiscono grandiosità agli spazi sacri.
L’architettura barocca in Italia e nel mondo
Come abbiamo visto, l’architettura barocca ha prosperato in Italia, diffondendosi poi in tutta Europa e, talvolta, anche oltre i confini del continente. Ogni regione ha sviluppato interpretazioni uniche e distintive dello stile barocco in architettura, ma condividono un’affinità per il lusso, lo splendore e un profondo legame con l’estetica teatrale. Ecco alcuni esempi di architettura barocca nel mondo.
Reggia di Versailles, Parigi
La Reggia di Versailles è probabilmente l’edificio più famoso di quest’epoca: difficile superarlo in termini di eleganza e sfarzo. Famosa è la Sala degli Specchi, dedicata a re Luigi XIV, lunga 75 metri e larga 10, con un totale di 357 specchi.
Basilica di San Pietro, Roma
La Basilica di San Pietro in Vaticano, così come l’omonima Piazza San Pietro, sono uno straordinario esempio di architettura barocca. È ritenuta uno dei capolavori dell’architettura italiana del Barocco e del Rinascimento.
Basilica di Santa Maria della Salute, Venezia
Eretta come capolavoro dell’architettura barocca veneziana, questa basilica fu concepita su progetto di Baldassarre Longhena, come segno di gratitudine per la liberazione della città dalla peste del 1630. Al suo interno, si possono ammirare diverse opere di Tintoretto e Tiziano.
Basilica di Santa Croce, Lecce
La basilica di Santa Croce, sita nel cuore del centro storico di Lecce, rappresenta una testimonianza sublime dello stile barocco e, più specificamente, del barocco leccese, insieme all’adiacente ex convento dei Celestini.
Chiesa della Madonna del Segno (Dubrovicy) Podolsk, Mosca
La Chiesa dei Miracoli della Madonna del Segno a Dubrovicy, appartenente alla Chiesa ortodossa russa, sorge a Mosca, in Russia. Celebre per la sua architettura unica, che si discosta dagli schemi tradizionali dell’architettura russa, questa chiesa è stata realizzata nello stile Barocco Golicyn, una variante del Barocco moscovita.
Reggia di Caserta
La reggia di Caserta è considerata l’ultima grande espressione del Barocco italiano. Tuttavia, se all’interno si nota una ricerca sfarzosa di scenografie barocche, l’esterno presenta un’apparente misura che anticipa i temi dell’architettura neoclassica.
Cattedrale di Città del Messico
Sotto l’influenza delle tendenze spagnole, l’architettura delle colonie americane, soprattutto in Messico, abbracciò lo stile barocco verso la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo. Un esempio lampante è la cattedrale di Città del Messico, che incarna le caratteristiche del barocco convenzionale.
LEGGI ANCHE: Architettura, quali sono le caratteristiche dello stile gotico?