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Quando si decide di affittare un proprio immobile, conviene conoscere alcuni aspetti importanti, anche se la sicurezza assoluta di non andare incontro a brutte sorprese non è possibile.
Quali passi fare per affittare in sicurezza
Uno dei modi per evitare brutte sorprese è non farsi trovare impreparati. Vediamo, dunque, cosa fare per dare in affitto un proprio appartamento.
È necessario procedere con un’attenta selezione dell’inquilino che tenga conto di una serie di cose:
- Il rapporto reddito/canone. A questo proposito, si potrebbe chiedere la busta paga e la dichiarazione dei redditi dell’inquilino. La spesa del canone non dovrebbe incidere più del 40% sul reddito disponibile.
- Chiedere le referenze, se l’inquilino è già stato in affitto.
- Considerate un garante, se la documentazione finanziaria dell’inquilino non vi convince.
Per evitare brutte sorprese, partite dal presupposto che non si può avere la certezza che un inquilino pagherà sempre e puntualmente: gli imprevisti possono capitare a tutti. Per questo è importante avere una garanzia di questa rendita, per tutelarsi.
Esattamente come quando compriamo l’auto o un elettrodomestico, e stipuliamo un’assicurazione in caso di rottura, generalmente i proprietari si preoccupano di chiedere un deposito cauzionale, il cui scopo è quello di coprire eventuali danni arrecati dall’affittuario.
In realtà, esistono delle polizze che comprendono tutele legali per il proprietario e che rimborsa le mensilità e le spese non pagate dall’inquilino.
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Suddivisione delle spese tra inquilino e proprietario
Tra i riferimenti normativi principali, ci sono quelli del Codice Civile che, nell’articolo 1575, definisce gli obblighi principali per il proprietario (consegna di un immobile in buono stato e mantenimento del buono stato per tutta la durata del contratto) e, nell’articolo 1587, che raccomanda all’inquilino di prendere in consegna la casa e di dare il corrispettivo nei termini convenuti.
La suddivisione classica prevede che le spese di manutenzione ordinaria siano a carico dell’inquilino e che le spese straordinarie siano a carico della proprietà.
L’eventuale sostituzione di un componente non spetta al proprietario, se la sua rottura sia dovuta a negligenza dell’inquilino.