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Situata a Spitsbergen, la principale isola dell’arcipelago delle Svalbard in Norvegia, Longyearbyen è una città che sfida le convenzioni e cattura l’immaginazione. Con una popolazione di circa 2000 abitanti provenienti da 50 diverse nazionalità, Longyearbyen è il centro abitato più settentrionale del mondo.
Questo remoto avamposto artico offre un’esperienza di vita unica, influenzata da condizioni climatiche estreme, peculiarità legali e un forte senso di comunità.
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La vita quotidiana nel remoto nord
Nonostante la sua posizione estrema, la vita a Longyearbyen scorre con una sorprendente normalità. La città dispone infatti di infrastrutture moderne, tra cui asili, scuole, università e persino una discoteca. Vi è un aeroporto che consente collegamenti aerei regolari con la terraferma, facilitando così la mobilità dei residenti e dei turisti.
Longyearbyen vanta anche la più grande cantina di vino della Scandinavia, un dettaglio che testimonia l’attenzione alla qualità della vita anche in un luogo così remoto.
Il clima, tuttavia, è una componente dominante della vita quotidiana. Longyearbyen sperimenta il fenomeno del sole di mezzanotte, con luce diurna continua dal 19 aprile al 23 agosto. D’altra parte, dal 26 ottobre al 16 febbraio il sole rimane sotto l’orizzonte, creando una lunga notte polare. Questo ciclo estremo di luce e oscurità influenza profondamente il ritmo di vita degli abitanti.
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Perché a Longyearbyen non si può morire?
Longyearbyen è nota anche per una particolare legislazione che vieta la sepoltura dei defunti. Questa norma, introdotta negli anni ’20, risponde alle rigide condizioni climatiche che impediscono la decomposizione dei corpi, rendendo possibile la persistenza di virus attivi nei cadaveri.
Un’epidemia particolarmente violenta in quel periodo ha portato le autorità a proibire le sepolture per evitare rischi sanitari. Di conseguenza, i residenti gravemente malati o in punto di morte vengono trasferiti sulla terraferma per ricevere cure o essere sepolti.
Allo stesso modo, anche le nascite a Longyearbyen sono regolate da norme particolari, per via della mancanza di strutture mediche adeguate per assistere il parto sull’isola. Questa pratica garantisce che madri e neonati ricevano le cure necessarie in ambienti più attrezzati.
Attrazioni turistiche e culturali
Longyearbyen offre numerose attrazioni che riflettono la sua storia unica e il suo ambiente naturale straordinario. Il Museo delle Svalbard fornisce una panoramica dettagliata sulla storia, la geologia e la fauna selvatica dell’arcipelago. Il Museo della spedizione al Polo Nord è un’altra meta affascinante, dove i visitatori possono esplorare la storia delle esplorazioni polari attraverso reperti, documenti, immagini e filmati d’epoca.
Un’altra attrazione di rilievo è la Miniera di carbone Gruve 3, accessibile tramite tour guidati che permettono di esplorare le profondità della miniera. La Chiesa di Longyearbyen, aperta 24 ore su 24, rappresenta un punto di riferimento spirituale e culturale per la comunità.
Di recente inaugurazione, infine, il Centro d’arte Nordover, il più settentrionale del mondo, ospita mostre di arte contemporanea ed eventi curati dal Nordnorsk Kunstmuseum.
La conservazione della biodiversità
Una delle strutture più emblematiche di Longyearbyen è lo Svalbard Global Seed Vault. Questo deposito di semi, costruito per preservare la diversità delle colture agricole, rappresenta una misura di sicurezza contro la perdita di biodiversità e garantisce un approvvigionamento alimentare globale in caso di crisi.
I semi conservati provengono da banche genetiche di tutto il mondo e sono duplicati per essere protetti a lungo termine.
Cosa fare a Longyearbyen?
Longyearbyen è anche una base ideale per escursioni ed esplorazioni nel deserto artico. Durante l’estate, il trekking è un’attività popolare, con percorsi che attraversano paesaggi mozzafiato e ghiacciai imponenti come il Larsbreen e il Longyearbreen. Le escursioni in kayak lungo l’Adventfjord e le ascensioni alla cima della Hiorthfjellet offrono avventure indimenticabili.
In inverno, invece, le slitte trainate da cani e le escursioni in motoslitta consentono di esplorare i vasti paesaggi innevati e osservare la fauna artica. Le crociere giornaliere a Pyramiden e Barentsburg, due insediamenti con una forte impronta russa, offrono ulteriori opportunità di avvistare balene, orsi polari e altre specie selvatiche.