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La corsa dei prezzi degli affitti sta rallentando. A rivelarlo l’ultima ricerca di HousingAnywhere, la maggior piattaforma per affitti d’Europa dedicata a giovani lavoratori e studenti. Secondo l’analisi i prezzi degli affitti nel vecchio continente toccano oggi i livelli di inizio 2022 con un aumento medio trimestrale dell’1,5% (con gli appartamenti come unica categoria in crescita). Nonostante la frenata resta però difficile per i più giovani trovare una casa alla propria portata.
Il campione analizzato
La ricerca ha preso in esame un campione di circa 64.000 proprietà suddivise in 23 città europee. Dai dati analizzati emerge che l’aumento annuale degli affitti in Europa è sceso sotto il 10% dopo oltre un anno, con alcune differenze in base al tipo di proprietà analizzata (monolocali +10,1%, stanze +9,7%, appartamenti +9,1%).
La situazione italiana
Nel nostro Paese Firenze e Torino crescono percentualmente più del resto del Paese. Entrambi i capoluoghi di regione hanno visto un aumento dei prezzi degli appartamenti del +21% e del +12,5% rispetto al 2022.
L’affitto di un bilocale a Firenze si attesta sui 1.700€ al mese, mentre lo scorso anno per la stessa proposta occorrevano 1.400€; a Torino il prezzo è di 900€ contro gli 800€ dell’anno scorso.
Firenze è anche seconda città in Europa per l’aumento dei prezzi dei monolocali, che toccano quota 1.100€ rispetto agli 825€ richiesti nel secondo trimestre del 2022 (+33%). Con questi risultati il capoluogo fiorentino si posiziona secondo dietro Lisbona.
Buone nuove arrivano invece da Milano e Roma. Nel capoluogo lombardo negli ultimi tre mesi i prezzi sono scesi o si sono assestati in base al tipo di immobile. I bilocali scendono a 1.750€, i monolocali sono stabili a 1.200€, e si registra il -5% sulle stanze private (670€ contro i 710€ di inizio 2023). Nella Capitale invece, i prezzi dell’ultimo trimestre sono calati per quasi tutte le tipologie di immobile: -23% sui monolocali, -8% sui bilocali, fino agli attuali 1.650€ (addirittura più bassi dei 1.750€ del 2022), e 520€ stabili sulle stanze.
Le difficoltà per i giovani
Se la notizia della frenata dei prezzi potrebbe far ben sperare per la situazione dei giovani in cerca di casa, in realtà non è così. L’alta stagione della mobilità internazionale è infatti agli inizi e il rallentamento nella crescita degli affitti non basta a garantire la disponibilità di alloggi disponibili e convenienti, dal momento che la stagionalità potrebbe invertire la tendenza.
Il commento di Djordy Seelmann, CEO di HousingAnywhere
I giovani professionisti e gli studenti si trovano ancora ad affrontare grandi difficoltà nel trovare alloggi in affitto disponibili, economici e accessibili.
Il rallentamento nella crescita di prezzo degli affitti risulta poco significativo, e difficilmente i cittadini vedranno un cambiamento tangibile nella ricerca di una nuova casa. Trovare modi alternativi per espandere l’offerta di alloggi residenziali in affitto, in particolare quei progetti che consentono un uso più flessibile dello spazio, dovrebbe essere la massima priorità in questo momento per togliere pressione ai mercati immobiliari: l’accessibilità può arrivare solo in un mercato immobiliare equilibrato, in cui domanda e offerta si equivalgono.