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Perché non comprare casa all’asta? I dati raccolti dall’Osservatorio di “Cherry Brick”, realizzato dalla startup fintech “Cherry srl”, rivelano il particolare fermento di questo segmento delle compravendite.
Nel 2022, in Italia, sono state compiute più di 192.000 operazioni.
Non si tratta di un trend sempre in crescita, tutt’altro. In questo particolare ambito di vendita si registrano infatti dati discontinui, con momenti di crescita e di calo.
Sembra che il mercato delle aste risponda a logiche diverse, lontane da quelle più note delle comuni compravendite. Solo un dato esemplificativo: il terzo trimestre del 2022 ha registrato un aumento del 7% rispetto al secondo, ma un decremento dell’8% rispetto al primo.
Quali immobili si comprano all’asta?
Sebbene la recente crisi energetica abbia reso appetibili anche terreni e fabbricati idonei alla costruzione di impianti fotovoltaici e il settore NPE, il primo utilizzo delle aste è legato all’acquisto di immobili a scopo residenziale.
Nel 2022, i tentativi d’asta hanno riguardato immobili residenziali per il 57% delle operazioni, immobili commerciali per il 19% e fabbricati industriali per il 3%.
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Dove si compra di più all’asta in Italia?
La regione dove lo strumento asta viene maggiormente utilizzato è la Lombardia che ha una media di circa 9mila immobili andati all’asta per quadrimestre e che copre il 14% dei lotti andati all’asta sull’intero territorio nazionale.
In seconda posizione, troviamo la Sicilia con una media di 7.300 immobili all’incanto per quadrimestre; terzo gradino del podio per il Lazio con 6.700 immobili andati all’asta, sempre per quadrimestre.
Ultimo posto in classifica invece per la Valle d’Aosta, con 130 aste di media a quadrimestre.
Tra le città il primo posto è però di Roma, che con più di 4.800 tentativi d’asta (2,5% del totale nazionale) ottiene risultati quasi tre volte superiori a quelli di Napoli, che si classifica al secondo posto con 1.532 tentativi e quasi tre volte e mezzo a quelli di Catania (terza con 1.394).
La Città Metropolitana di Roma è prima anche come provincia con 11.790 lotti per il 6% del totale nazionale, a seguire Milano (5.567 per il 3%), Catania (5.471) e Perugia (5.450).
* Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.