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Intervista a Donato Ruberto – Co-founder & MD di MUTUIAMO.
Parliamo, ancora una volta, di un argomento delicato e attualissimo: l’aumento dei tassi di interesse sui mutui, che dovrebbe avvenire nelle prossime settimane.
Lo facciamo con un esperto, Donato Ruberto – Co-founder & MD di MUTUIAMO.
Considerando l’attuale aumento dei tassi d’interesse, in futuro potrebbe esserci una maggiore richiesta di surroga dei mutui? Quali potrebbero essere le reazioni degli Istituti di Credito?
Siamo convinti che le surroghe dei mutui siano destinate ad avere una forte domanda nel prossimo futuro.
Nello scenario di tassi crescenti, per i prossimi 12-18 mesi la domanda delle surroghe sarà spinta principalmente dagli utenti più avversi al rischio, che hanno stipulato un mutuo a tasso variabile non per “preferenza”, ma per l’esigenza di chiudere l’operazione di mutuo.
Questi utenti sicuramente attendono il momento propizio per passare da un variabile puro verso opzioni con meno volatilità, come il variabile con cap, variabile con rata costante o, eventualmente, fisso, se risultasse non particolarmente più oneroso rispetto al mutuo già in essere.
Nello scenario di tassi crescenti per i prossimi 6-12 mesi, per poi arrivare ad una fase più stabile, sicuramente le valutazioni fatte dagli utenti saranno guidate anche dalla ricerca di soluzioni più vantaggiose sotto il punto della competitività del tasso applicato.
Si parla di un imminente nuovo aumento dei tassi d’interesse: in prospettiva, quali saranno secondo lei gli effetti sull’economia del mercato immobiliare?
Credo che il mercato immobiliare subirà un forte rallentamento sul numero di compravendite, in particolare nelle grandi città dove lo strumento mutuo è essenziale per realizzare il progetto-sogno della prima casa.
Il rallentamento è trainato dal potere di acquisto perso progressivamente mese su mese durante tutto il 2022 e con proiezioni di trend di tassi crescenti per almeno tutta la prima metà del 2023.
Sicuramente piazze come Milano, caratterizzate da un importante squilibrio tra la domanda nettamente superiore all’offerta immobiliare residenziale, reggeranno molto meglio l’impatto negativo sulla domanda causata dall’incremento dei tassi.
In futuro, quali condizioni saranno necessarie per un nuovo abbassamento dei tassi?
Sarà fondamentale monitorare sia le dinamiche relative all’inflazione, e di come questa politica monetaria applicata dalla Bce sia efficace nel controllarla, sia l’evoluzione del conflitto russo-ucraino verso un percorso nel rappacificarsi.