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L’aumento delle bollette di luce e gas, atteso a partire dall’1° luglio 2022, è stato scongiurato dall’approvazione di un nuovo Decreto bollette varato in extremis il 30 giugno dal Consiglio dei Ministri, che prevede un investimento di circa 3 miliardi.
Grazie a esso, le bollette di luce e gas del prossimo trimestre non subiranno i tanto temuti aumenti.
Secondo le previsioni, invece, già dal mese di luglio le spese l’elettricità sarebbero aumentate del 17% e quelle del gas addirittura del 27%.
Le misure del nuovo Decreto bollette
Il nuovo Decreto del Governo Draghi, grazie a una serie di misure mirate, è riuscito a mitigare gli aumenti dei prezzi di gas ed elettricità per tutto il terzo trimestre del 2022.
Queste sono le misure previste:
- la proroga dell’annullamento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema per le utenze elettriche domestiche e non domestiche in bassa tensione, per le utenze con potenza disponibile superiore a 16,5 kW utilizzate da negozi, piccole e medie imprese, attività artigianali, commerciali o professionali, capannoni e magazzini, per l’illuminazione pubblica e per le ricariche pubbliche di veicoli elettrici;
- il taglio dell’Iva delle bollette del gas metano per usi civili e industriali al 5%, mantenendo al livello del secondo trimestre dell’anno in corso le aliquote relative agli oneri generali di sistema per il gas;
- la proroga del cosiddetto bonus sociale per gas ed elettricità, per sostenere le famiglie italiane in difficoltà, destinato alle famiglie con Isee fino a 12.000 euro ed erogato agli aventi diritto direttamente in bolletta;
- un prestito di 4 miliardi a GSE, Gestore dei servizi energetici, per accelerare le operazioni di stoccaggio di gas naturale.
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Le conseguenze sulle prossime bollette
L’Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ha cercato di stimare cosa succederà alle bollette degli italiani.
Per il terzo trimestre del 2022 una famiglia con utenze in regime di tutela avrà un lieve incremento per la bolletta dell’elettricità, stimabile in +0,4%, mentre la bolletta del gas non subirà alcuna variazione.
Se si fa un confronto diretto fra il periodo compreso tra il 1° ottobre 2021 e il 30 settembre 2022 e i 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, cioè 1° ottobre 2020 – 30 settembre 2021, la differenza e l’incidenza della crisi energetica internazionale però risultano evidenti: per la bolletta elettrica la spesa per una famiglia tipo sarà di circa 1071 euro, con un aumento del +91% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; per la bolletta del gas, la spesa sarà di circa 1.696 euro, con un incremento del +70,7%.
L’Arera sottolinea: “Nonostante prezzi all’ingrosso in brusco rialzo, influenzati dalla grande incertezza per il conflitto russo-ucraino, i provvedimenti adottati dal Governo e le misure regolatorie dell’Autorità hanno sterilizzato gli aumenti per l’energia elettrica e il gas naturale, per il mercato tutelato e in parte anche per il mercato libero. Il quadro generale avrebbe determinato, in assenza di interventi, una variazione intorno al 45% della bolletta gas e al 15% di quella elettrica“.