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Negli ultimi anni, un nuovo concetto di turismo sostenibile sta prendendo piede in Italia: i “Borghi del Respiro”. Questi affascinanti paesini, sparsi lungo la nostra penisola, sono caratterizzati non solo dalla loro bellezza storica e culturale, ma anche dalla qualità dell’aria eccezionalmente pura e dalla vita tranquilla che offrono ai visitatori.
Ma cosa rende davvero un luogo un “Borgo del Respiro” e dove possiamo trovarli? In questo articolo, esploreremo le caratteristiche che definiscono questi posti unici e scopriremo la lista dei Borghi del Respiro in Italia.
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Cosa sono i Borghi del Respiro
Il 1° agosto 2020, quindici borghi italiani hanno sottoscritto il Patto del Respiro, un’iniziativa sostenuta dal Ministero dell’Ambiente e in linea con la strategia europea per un’aria più pulita e l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Questo progetto mira a proteggere l’ambiente e promuovere uno sviluppo e un turismo sostenibile nei distretti con aria di alta qualità, fondamentali per il benessere respiratorio umano. Questi distretti sono stati individuati in conformità al DLGS. 155/2010, che attua il Piano europeo Aria Pulita COM (2013) 918. Attualmente, i Borghi del Respiro sono 28.
Il progetto
Il progetto dei Borghi del Respiro mira a proteggere un ambiente sano e a rendere accessibili aree di grande valore naturalistico, promuovendo una pianificazione territoriale orientata allo sviluppo sostenibile.
L’obiettivo è incentivare un turismo che rispetti sia l’uomo sia l’ambiente, sostenendo al contempo stili di vita sani per chi ha fragilità respiratorie. Inoltre, il progetto invita i cittadini a riscoprire ritmi di vita più naturali ed ecologici, valorizzando la buona qualità dell’aria.
Cinque settori strategici, identificati dagli Enti rappresentati nel Comitato scientifico, contribuiscono alla realizzazione di questo progetto, regolando l’accesso e la validità della designazione “Borghi del Respiro”.
Il Comitato è guidato e coordinato dal Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA), Centro Politiche e Bioeconomia.
Le esperienze e l’ospitalità
I Borghi del respiro offrono numerose esperienze per chi desiderasse dedicarsi al turismo sostenibile.
Le attività spaziano dagli sport invernali a numerosi trekking da effettuarsi nelle stagioni più calde, sino ad arrivare a feste di paese, concerti in mezzo a parchi naturali, gare di parapendio e la singolare “gara del solco”.
Numerose sono poi le strutture ricettive presenti sul territorio, alcune di esse attente all’accoglienza di soggetti con gravi problemi allergici e respiratori. Queste strutture si impegnano ad avere aree interamente smoking-free, e non utilizzano arredi e complementi di arredo di origine animale.
Quali sono i Borghi del Respiro?
Ecco quali sono:
- Canistro – Abruzzo
- Civitaretenga (Navelli) – Abruzzo
- Collepietro – Abruzzo
- Fagnano Alto – Abruzzo
- Fontecchio – Abruzzo
- Lucoli – Abruzzo
- Ovindoli – Abruzzo
- Rocca di Cambio – Abruzzo
- Rocca di Mezzo – Abruzzo
- Sante Marie – Abruzzo
- Scanno – Abruzzo
- Tione degli Abruzzi – Abruzzo
- Villa Sant’Angelo – Abruzzo
- Bagno di Romagna – Emilia Romagna
- Amatrice – Lazio
- Cittareale – Lazio
- Leonessa – Lazio
- Paganico Sabino – Lazio
- Filignano – Molise
- San Marcello Piteglio – Toscana
- Cascia – Umbria
- Nocera Umbra – Umbria
- Otricoli – Umbria
- Passignano sul Trasimeno – Umbria
- Sigillo – Umbria
- Tonezza del Cimone – Veneto