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Gaeta, il magnifico borgo medievale che si trova nel Lazio, in provincia di Latina, ha un posto nella sezione “ospiti onorari” tra i Borghi più belli d’Italia. Il borgo si è sviluppato su un promontorio che si affaccia sul Golfo omonimo.
Gaeta conserva diverse epoche storiche, dal periodo repubblicano dell’Antica Roma al dominio bizantino e normanno.
Gaeta medievale: cosa vedere
Gaeta ha un numero elevato di beni culturali, tra i quali molti di epoca medievale. Vediamoli.
Le porte di Gaeta
Iniziamo il nostro giro di Gaeta dalla prima Porta e, poi, proseguiamo sul Lungomare Caboto, dove troviamo la seconda Porta, denominata Porta di Carlo V che, per secoli, è stata l’unico accesso dal mare alla città fortificata.
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Chiesa dell’Annunziata
Continuando a camminare, sul lungomare si trova la Chiesa dell’Annunziata del 1321, esempio architettonico del Barocco che, ristrutturata nel 1621, presenta una facciata a doppio ordine.
Grotta d’Oro
Vicina alla Chiesa dell’Annunziata troviamo la Cappella dell’Immacolata o Grotta d’Oro, dove nel corso dei secoli si fermarono a pregare diversi papi.
Chiesa di San Francesco
Dal lungomare si può godere della vista della Chiesa di San Francesco, del Castello Angioino – Aragonese.
Chiesa di Santa Maria della Sorresca
Dopo piazza Caboto si incontra la Chiesa di Santa Maria della Sorresca, così chiamata perché originariamente al posto della Chiesa c’era un magazzino, dove veniva conservato in barili di legno la “sorra”, la pancia del tonno salata, da cui deriva il nome della chiesa.
Chiesa di San Giovanni a Mare
Quando si arriva al piccolo porto, si può ammirare la bellezza della Chiesa di San Giovanni a Mare, con una cupola che risente dell’influenza dello stile arabo. Rappresenta una delle più caratteristiche chiese di Gaeta Medievale, perché riassume in sé le numerose influenze architettoniche.
Castello
Salendo sul promontorio si incontra un quartiere medievale che fu il centro del potere politico e religioso in epoca medievale e salendo si giunge al Castello la cui parte superiore è detta Aragonese e quella inferiore Angioino.