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La crisi energetica, l’aggiornamento del Pnrr, la sicurezza degli approvvigionamenti sono tra i punti toccati dal premier Mario Draghi durante un question time alla Camera per rispondere sul tema del caro energia. Ecco gli snodi principali.
Caro energia: dal Governo sostegni per 16 miliardi
Il Governo condivide le preoccupazioni sull’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime: è quanto dichiarato dal premier Mario Draghi alla Camera. Tra gli interventi previsti a supporto del caro energia, Draghi ha citato: circa 16 miliardi di euro di sostegni, azzeramento degli oneri di sistema per le utenze elettriche domestiche e le imprese, abbassamento dell’Iva al 5 per cento per le utenze del gas, potenziamento dei sussidi energetici per le famiglie in difficoltà.
Il tema della sicurezza energetica
Il premier Draghi ha ribadito l’attenzione del Governo sulla questione della sicurezza energetica e sulla diversificazione delle fonti: il fine è ridurre la dipendenza italiana dal gas russo e aumentare la produzione nazionale, con la prospettiva di raggiungere una quota di produzione interna di 5 miliardi di metri cubi. Nel frattempo, si lavora anche per diversificare le forniture e accelerare la transizione ecologica verso le rinnovabili.
Contro il caro energia, occorre difendere il potere d’acquisto delle famiglie
In merito all’incremento del prezzo dell’energia e delle materie prime, il governo si dice deciso a difendere il potere di acquisto delle famiglie e la competitività delle imprese. Tra le misure varate per fronteggiare l’aumento dei costi c’è l’inserimento di clausole di revisione dei prezzi in contratti e lavori pubblici e compensazioni per gli interventi finanziati con le risorse del Pnrr. A proposito di Pnrr, il Governo si è detto disposto ad aggiornarne alcuni passaggi alla luce della crisi internazionale e delle priorità dell’Ue e dell’Italia.