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Il borgo di Scurelle, nella Valsugana del Trentino, ha lanciato un progetto pilota di ripopolamento rivolto ai giovani under 35. Per alcuni di essi sarà possibile affittare casa a 100 euro al mese, in cambio di attività nel volontariato. Ecco come funziona, e come i Comuni si stanno attivando per affrontare le nuove sfide demografiche.
Quanti e quali sono i borghi abbandonati in Italia?
Secondo gli ultimi dati Istat le campagne si stanno svuotando a un ritmo di 9 borghi a rischio abbandono ogni 10. Tra piccoli agglomerati, alpeggi e borghi rurali, sarebbero in tutto 6mila i centri abitati abbandonati e a rischio abbandono.
Come recuperare i borghi a rischio abbandono
Un miliardo totale dei fondi del Pnrr sarà destinato a progetti pilota per la rigenerazione urbana e demografica dei borghi italiani a rischio abbandono. Nel 2022 tutte le regioni italiane hanno già segnalato 21 borghi e piccoli comuni a cui sono stati destinati 420 milioni per attivare dei progetti.
La maggior parte di questi territori “fantasma” si concentra in aree dove la natura domina i paesaggi e la qualità di vita risulta elevata. Ad esempio, per il Trentino-Atto Adige è stata scelta Palermo del Fersina.
I progetti finanziati dal Pnrr prevedono misure virtuose, quali:
- Potenziamento della rete internet e della banda larga (molti futuri nuovi residenti potrebbero stabilirsi per lavorare in smartworking;
- Investimenti e contributi a fondo perduto per le imprese locali;
- Progetti di rigenerazione culturale, sociale e di sostenibilità ambientale;
- Progetti per l’attrattività turistica locale sostenibile;
- Investimenti per mitigare i cambiamenti climatici, e per impianti a energia rinnovabile.
I sindaci e le amministrazioni di alcuni piccoli borghi stanno incentivando il ripopolamento anche con progetti locali. È il caso del piccolo borgo di Scurelle, in Trentino, dove sarà sperimentato il progetto “Coabitazione attiva”, per dare case in affitto a 100 euro al mese.
Altre città italiane stanno attivando bandi simili, come quelli delle case a 1 euro, mirati anche al recupero di edifici in stato di abbandono.
Case in affitto a 100 euro al mese a Scurelle
Scurelle ha perso oltre il 10% della sua risicata popolazione, passando da 1.437 abitanti del 2017, a 1.346 unità nel 2021. È un borgo incantevole ricco di storia antica e moderna, ben protetto tra le anse della Valsugana, nella provincia autonoma di Trento. L’abitato si trova a 375 metri di altezza, ai piedi delle colline che risalgono verso le pendici innevate del Monte Cima.
Il Comune di Scurelle ha aperto il bando pubblico del progetto “Coabitazione”. L’ente è proprietario di un appartamento di 300 metri quadri, completamente ristrutturato e gestito dall’Azienda pubblica Servizi alla persona di Borgo Valsugana. Otto giovani tra 18 e 35 anni potranno averlo in affitto a 100 euro al mese, in cambio di attività di volontariato a servizio della comunità montana.
Come avere la casa in affitto a 100 euro al mese
L’appartamento di Scurelle è stato completamente ristrutturato, ed è suddiviso in 6 stanze singole e una doppia, tutte con spazi condivisi e bagni privati. Otto giovani tra i 18 e i 35 anni saranno selezionati per occuparlo in affitto, per 2 anni, pagando 100 euro al mese. In cambio, dovranno prestare servizio di volontariato a beneficio della comunità per 10 ore al mese. Le attività volontarie serviranno ad accompagnare questi giovani assegnatari verso un mondo del lavoro più stabile, con l’obiettivo di un futuro ripopolamento del territorio.
Le domande possono essere inviate fino al 28 febbraio 2024. I candidati saranno selezionai in base alle esperienze sociali e lavorative pregresse, al livello di motivazione, dando precedenza ai giovani che faticano ad emanciparsi dalle famiglie d’origine. Per partecipare al bando bisogna contattare il numero telefonico 0461/754123.