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Per chi sceglie di trascorrere le vacanze immerso nella magia della Riviera di ponente, c’è una tappa davvero irrinunciabile che occorre inserire nell’itinerario di viaggio alla scoperta della Liguria.
Stiamo parlando di Apricale, un piccolo comune di appena 600 anime che però ospita al proprio interno una delle fortezze più caratteristiche di tutto il patrimonio immobiliare d’Italia.
Castello della Lucertola, fascino ed eleganza nel cuore della Liguria
Abbandonando la costa e spingendosi nell’entroterra verso il Parco naturale regionale delle Alpi Liguri, situato a meno di mezz’ora di macchina da Ventimiglia troviamo il Castello della Lucertola, una residenza elegante di origine medievale che in oltre mille anni di storia ha conservato il fascino tipico delle costruzioni antiche.
Edificato nel X° secolo ad opera dei Conti di Ventimiglia, lo scopo primario dello stabile era quello di proteggere i proprietari dai frequenti assalti perpetrati dalle forze armate nemiche o da bande criminali in cerca di fortuna.
Venduto alla potente famiglia dei Doria a cavallo tra Duecento e Trecento, il Castello è rimasto nelle loro disponibilità per oltre quattro secoli, periodo in cui venne anche raso al suolo (siamo nel 1523) ad opera dei Grimaldi di Monaco, per poi essere ricostruito.
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Castello della Lucertola, tutto quello che c’è da sapere sulla residenza medievale di Apricale
Passato per le mani di diversi proprietari (tra cui quelle illustri della casata Savoia) dalla metà del Seicento fino dopo la Rivoluzione Francese, il Castello della Lucertola finì nelle preziose mani di Stefano Cassini – nobile di inizio Ottocento – che lo convertì a residenza privata.
Delle due imponenti torri quadrangolari che fiancheggiavano l’entrata principale, oggi ne rimane soltanto una ed è stata trasformata nel campanile della Chiesa parrocchiale.
Nonostante gli innumerevoli interventi architettonici che lo hanno interessato (per ultimo quello del Comune, che lo ha acquistato e manutenuto), il Castello conserva lo charme della sua struttura originaria, tra cui un’imponente cinta di mura che lo circonda e un ampio giardino pensile.
*Immagine di copertina – Credits to: beniculturalionline.it