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Nell’attuale classificazione catastale, la categoria A3 serve ad indicare gli immobili ad uso abitativo di tipo ordinario. Queste residenze funzionali, pratiche e accessibili sono preferite da coloro che non cercano necessariamente lusso o caratteristiche architettoniche particolari. Rispetto alle abitazioni di classe A2, infatti, quelle di categoria catastale A3 sorgono in posizioni urbane o rurali, con dimensioni più contenute, prezzi più convenienti e tassazioni minori.
Caratteristiche della categoria catastale A3
La categoria A3 si riferisce a unità immobiliari residenziali economiche, come appartamenti, case unifamiliari o bifamiliari. Queste abitazioni si adattano alle esigenze di singoli, coppie o famiglie numerose, presentando dimensioni variabili. Posizionate in diverse zone urbane e rurali, non richiedono prestigio e offrono finiture funzionali e di qualità media o buona.
Requisiti della categoria catastale A3
Per rientrare nella categoria A3, l’immobile deve soddisfare specifici requisiti che consentano di creare soluzioni abitative convenienti, versatili e pratiche:
- superficie commerciale fino a 100 mq;
- finiture di qualità economica;
- distribuzione interna senza suddivisione tra aree a diverse finalità;
- costruzione negli anni ’50 o ’60;
- un solo servizio igienico.
Differenze tra A2 e A3
Le categorie A2 e A3 rappresentano due tipologie di immobili con differenze significative. Se l’A2 include residenza di lusso, l’A3 riguarda le abitazioni definite “ordinarie”. La prima presenta caratteristiche costruttive di pregio, mentre la seconda segue i normali standard abitativi. La categoria catastale A2, inoltre, è solitamente di dimensioni più ampie con finiture di alta qualità, mentre l’A3 può variare fino ad un massimo di 100 metri quadrati con finiture di qualità media o buona.
La valutazione fiscale per le abitazioni di lusso, infine, è naturalmente più elevata.
Vantaggi e svantaggi della categoria catastale A3
Tra i vantaggi della categoria catastale A3 troviamo:
- prezzo accessibile;
costi di gestione contenuti; - accessibilità ai finanziamenti;
- affordability per un pubblico ampio;
- potenziale di crescita del valore nel tempo.
Tra gli svantaggi, invece:
- valore di mercato potenzialmente più basso;
- opzioni di lusso limitate;
- impiego di materiali economici;
- necessità di manutenzione più frequente;
- possibile ricavo minore in caso di rivendita.