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Strettamente collegata all’Ecobonus 110%, si sente sempre più frequentemente parlare di cessione del credito che, molto spesso, anche alla luce delle continue modifiche che vengono apportate, può causare dei dubbi, soprattutto relativamente al suo funzionamento.
In questo articolo, riportiamo tutte le informazioni da sapere, correlate anche da un esempio della cessione del credito.
Come funziona la cessione del credito?
Prima di entrare nel vivo della questione, facciamo un piccolo passo indietro, focalizzandoci sulla definizione di cessione del credito.
In estrema sintesi, si tratta di un accordo attraverso il quale un contribuente trasferisce a un soggetto terzo il credito che, nell’ambito dei bonus edilizi, viene convertito in credito d’imposta, ovvero un credito nei confronti dello Stato, grazie al quale è possibile compensare i debiti oppure ridurre le tasse dovute.
Chi decide di migliorare l’efficienza energetica (che prevede uno scatto minimo di due classi), o la messa in sicurezza sismica di un immobile, deve affidarsi a un professionista abilitato (commercialisti, ragionieri, periti commerciali, consulenti del lavoro, esperti iscritti alle Camere di Commercio) oppure a un CAF che, nel rispetto dei requisiti del bonus, redigeranno un’analisi di fattibilità, dopo aver svolto delle attente valutazioni tecniche.
Una volta ottenuti il visto di conformità e l’asseverazione a conferma della congruità delle spese, si ha accesso a una detrazione stabilita dal nuovo Governo (Superbonus).
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Chi può usufruire della cessione del credito?
Possono usufruire della cessione del credito tutti coloro che eseguono su un immobile degli interventi trainanti finalizzati al miglioramento dell’efficientamento energetico e del comfort abitativo in generale.
Nello specifico, riportiamo di seguito i soggetti che possono beneficiarne:
- Persone fisiche
- Condomini (per i lavori sulle superfici comuni)
- Cooperative edilizie
- Istituti autonomi case popolari (IACP)
- Enti del terzo settore
Cessione del credito: esempio
Per comprendere meglio il funzionamento della cessione del credito, riportiamo di seguito un esempio pratico.
Ipotizziamo di avere speso 25.000 euro per il cappotto termico e 15.000 euro per gli infissi e la caldaia. Si otterrà una detrazione del 110%, pari quindi a 44.000 euro.
Nel caso in cui la cessione del credito sia rivolta alle banche, sarà necessario aggiungere gli interessi che variano da istituto a istituto.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.