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Gli ultimi 4 anni di vita della televisione italiana sono stati caratterizzati dal ritorno in auge di un format che sembrava aver perso smalto e attrattività, nonostante rappresenti un elemento che ha contribuito a scrivere la storia del nostro Paese.
Stiamo parlando del Festival di Sanremo, che con la conduzione di Amadeus (inizialmente in target con lo showman Fiorello) e una nuova veste molto più social rispetto al passato è tornato ad appassionare grandi e piccini di tutta Italia, incollando allo schermo milioni di telespettatori anche durante il periodo difficile della crisi pandemica globale.
Eurovision Song Contest 2023: festa di luci e colori alla Liverpool Arena
Questo rinnovato innamoramento di massa nei confronti della kermesse canora ha avuto anche un secondo effetto sul pubblico italiano, ossia quello di fare scoprire agli appassionati di musica la bellezza e la dinamicità dell’Eurovision Song Contest.
Per chi ancora non lo conoscesse, si tratta dell’evento annuale che raduna su un unico palcoscenico (con una location diversa ogni anno) tutti i vincitori delle rispettive gare nazionali. L’edizione 2023 si è tenuta nella città di Liverpool, in Inghilterra, e anche questa volta il format non ha mancato di riservare sorprese e colpi di scena.
Chi ha realizzato la coreografia del palco dell’Eurovision Song Contest 2023?
In particolare, l’attenzione di molti telespettatori si è focalizzata (oltreché sulle magnifiche e spettacolari esibizioni degli artisti in gara, tra cui l’italiano Marco Mengoni) sull’allestimento di oltre 220 metri quadrati presente sul palcoscenico della Liverpool Arena. Tra giochi di luci alternate e colori sgargianti, tutti si sono chiesti chi avesse disegnato la scenografia per l’edizione 2023 del concorso.
Ebbene, nel giro di poche ore dall’inizio delle esibizioni, le continue ricerche online degli oltre 160 milioni di utenti sintonizzati hanno svelato il profilo degli artefici: si tratta dell’agenzia di design Yellow Studio, con sede operativa a New York, attiva da tempo nel campo della coreografia e dell’organizzazione di eventi a livello internazionale.
Il claim scelto dalla multinazionale non poteva che essere quello della solidarietà, visto che proprio l’edizione 2023 si sarebbe dovuta svolgere in Ucraina (la cui bandiera è sventolata in diverse occasioni durante tutta la durata dell’evento).
Crediti immagine di copertina: Courtesy photo Yellow Studio via Elledecor.com