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Cambiare il termostato della caldaia può essere l’occasione per sostituire quello vecchio e meccanico, con uno nuovo e digitale. Oppure acquistarne una versione più evoluta, ossia un cronotermostato.
Questi apparecchi possono aiutarci a regolare la temperatura in casa (ad esempio per mantenerla costantemente tra i 18 e i 20 gradi in inverno), o programmare i consumi, risparmiando fino al 30% in bolletta. Possono funzionare con l’applicazione della tecnologia domotica, per essere regolati a distanza, quando siamo fuori casa, evitando ulteriori dispersioni, omogeneizzando al meglio la distribuzione del fresco e del calore nelle stanze più frequentate della nostra abitazione.
I termostati di ultima generazione sono i contatori intelligenti “smart meter”, che ci consentono di monitorare i consumi al dettaglio. Ma qualora volessimo sostituirli, possiamo farlo direttamente in casa, evitando il supporto di un tecnico esperto?
Chi sostituisce il termostato della caldaia?
Solitamente questo compito spetta a un elettricista, ma anche a un tecnico specializzato o idraulico. Tuttavia, gli apparecchi digitali che funzionano a batterie o a 220v possono essere installati a casa con un po’ di pratica fai da te.
Se proprio non vogliamo avere dimestichezza con cavi e qualche grattacapo di troppo, o in caso di guasti, la legge chiarisce che questa tipologia di lavori rientra nella manutenzione straordinaria, perciò come tale, salvo diverse disposizioni contrattuali, deve essere a carico del proprietario di casa che provvede a contattare un tecnico per la sostituzione di un pezzo.
Da inquilini, però, potremmo decidere di sostituire un termostato meccanico manuale, con uno digitale o di ultima generazione. Vediamo come agire a seconda dei due principali casi.
Come cambiare il termostato della caldaia guasto
Dobbiamo semplicemente sostituire il termostato della caldaia guasto con uno stesso modello. In questo caso dobbiamo agire procedendo col seguente ordine:
- Stacchiamo l’alimentazione elettrica;
- Smontiamo la scatola a muro. Possiamo affidarci anche al libretto di istruzioni o seguendo i tutorial video su internet relativi al modello di termostato da cambiare;
- Possiamo fare una fotografia ai collegamenti dei fili per ricollegarli allo stesso modo;
- Una volta smontata la scatola, possiamo scollegare i fili che collegano l’apparecchio, alla caldaia;
- A questo punto possiamo collegare il filo pilota del nuovo termostato, e i due fili elettrici alla morsettiera, seguendo gli stessi collegamenti del termostato rimosso;
- I fili devono passare dal foro della base del nuovo termostato;
- Possiamo montarlo sulla parete o seguire le istruzioni del nuovo apparecchio (a seconda delle viti o del modello, potremo avere bisogno di cacciaviti o trapano);
- Il termostato a parete è stato montato. Ora non ci resta che accedere al pannello di controllo della caldaia, solitamente rimuovendo il coperchio;
- Una volta aperta, possiamo svitare i due fili collegati alla morsettiera interna della caldaia;
- Colleghiamo i due fili ai morsetti della scheda elettrica interna alla caldaia;
- Resettiamo la caldaia;
- Infine ricolleghiamo la caldaia alla corrente elettrica, regolando e ripristinando le impostazioni di base, o programmando i consumi.
Come cambiare il termostato vecchio con uno nuovo
È molto probabile trovarsi prima o poi nella condizione di dover sostituire un vecchio termostato meccanico e manuale con un modello digitale più evoluto, o con un cronotermostato. In questo caso dovremmo fare un paio di verifiche per capire se occorre necessariamente l’intervento di un tecnico. Procediamo come segue:
- Stacchiamo la corrente;
- Smontiamo il vecchio termostato e verifichiamo quali e quanti fili sono collegati;
- Se il termostato non fosse a batteria, quindi risultasse collegato alla rete elettrica, dovremmo utilizzare solo i fili di connessione alla caldaia;
- Il filo di alimentazione dovrà invece essere isolato con del nastro isolante, perché i termostati o cronotermostati digitali funzionano con le batterie;
- Possiamo ora sostituire il ricevitore, ossia il dispositivo che modula il funzionamento della caldaia, che di solito di solito si trova proprio accanto alla caldaia, in modo da mettere in connessione impianto e termostato.
Quando l’intervento di un professionista è indisensabile
Se invece dovessimo cambiare posizione del nuovo termostato, avremmo bisogno di un intervento specialistico, per individuare la zona più idonea dove non ci siano ristagni d’aria, o presenza di gas e sostanze nocive. È importante che la rilevazione della temperatura e dell’umidità siano il più fedeli alla realtà. Questo genere di interventi potrebbe richiedere nuove opere murarie e collegamenti più sofisticati.