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Tra le sfide della società contemporanea continua ad esserci il consumo di carburanti, in particolare, il cosiddetto gasolio – conosciuto comunemente con il nome di diesel – su cui si stanno concentrando maggiormente i governi di tutto il mondo e le associazioni che operano per la salvaguardia del clima a livello globale.
Dunque, l’attenzione sempre essere sembra crescere sempre più nei confronti delle iniziative che possano contribuire a diminuire il consumo di combustibili utilizzati per alimentare i mezzi di trasporto più diffusi.
L’ultima storia di questo genere portata all’attenzione dei media arriva dall’Australia.
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Davvero esiste un treno che può viaggiare all’infinito senza carburante?
Il protagonista di questa vicenda è Fortescue, gigante australiano del settore minerario, che da alcuni mesi a questa parte ha annunciato la volontà di realizzare un progetto che pare davvero rivoluzionario.
L’obiettivo sembra essere quello di dare vita al primo treno minerario alimentato prevalentemente da ciò che gli esperti chiamano energia gravitazionale.
Di che cosa si tratta? In sostanza, stiamo parlando della forza che attrae due corpi nel momento in cui si avvicinano.
Un meccanismo che accade ad ogni entità presente sul nostro pianeta (in quanto viene trascinata verso il basso dal proprio peso), ma che oggi non sembra essere sfruttato a sufficienza per movimentare carichi pesanti che necessitano di essere smobilitati da una parte all’altra del globo. E così, ecco che Fortescue ha deciso di puntare su questa dinamica per eliminare (o quantomeno ridurre) il consumo di gasolio.
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Tutti i dettagli sul treno a motore infinito progettato in Australia
Impostando le rotaie su un piano leggermente inclinato in discesa, ecco che il treno carico di minerali pesanti avrebbe gioco facile a “scivolare” fino alla destinazione del viaggio di andata, accumulando energia durante il tragitto, grazie alla spinta derivante dalla forza gravitazionale.
Al contrario, durante il ritorno, quando i vagoni vengono svuotati e il convoglio risulta molto più leggero, l’accumulo energetico incamerato all’andata verrebbe sfruttato per muovere il treno.
Questo meccanismo porterebbe ad un totale azzeramento del consumo di carburante, con il correlato vantaggio che il treno avrebbe un’autonomia praticamente inesauribile. Per questo, i media lo hanno già rinominato “a moto infinito“.
Nonostante permangano ancora diverse difficoltà nella sua applicazione pratica, questo progetto sembra destinato a rivoluzione come mai prima il sistema di spostamento merci internazionale.
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