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Gran passo avanti per la mobilità sostenibile italiana: dal 2024 sul tratto ferroviario Brescia Iseo–Edolo in Valcamonica sarà possibile utilizzare il primo treno a idrogeno di Ferrovie Nord Milano. I nuovi treni a idrogeno avranno un’autonomia pari a 600 km/h e porteranno in viaggio fino a 300 persone.
Una notizia che apre finalmente le porte a una nuova era della mobilità senza consumo fossile.
Il progetto della mobilità a idrogeno di FNM
Il progetto di Ferrovie Nord Milano nasce nel 2020, con l’intento di modificare alcuni treni a diesel (inquinanti) della linea Brescia Iseo-Edolo in Valcamonica con treni a idrogeno. Si tratta infatti di una linea ferroviaria che 3 anni fa era sprovvisto di impianto elettrico per supportare treni senza motori endotermici.
Il progetto è proseguito fino ad arrivare all’obiettivo dei primi treni nel 2024.
Quali treni a idrogeno in Italia
I primi e unici treni a idrogeno in Italia si muoveranno in Lombardia dal 2024 e sono treni regionali Coradia Stream sviluppati nello stabilimento Alstom di Vado Ligure, in provincia di Savona.
Il progetto di FNM prevede l’acquisto di 14 nuovi treni Alstom che andranno a sostituire i treni a diesel. I primi 8 saranno operativi entro il 2026.
Come funzionano i treni a idrogeno?
I treni a idrogeno funzionano grazie all’attivazione di una cella a idrogeno che genera energia elettrica per il movimento a propulsione della macchina. Non vengono utilizzati fonti fossili, né benzina né diesel.
Perché i treni a idrogeno sono davvero sostenibili?
I treni a idrogeno sono a zero emissioni di Co2 durante il movimento perché emettono solo vapore acqueo e calore nell’ambiente.
Combattono anche l’inquinamento acustico perché non emettono alcun rumore, come i veicoli elettrici.
A quanto ammonta l’investimento per i treni a idrogeno di FNM
Per sostituire i treni a diesel con i treni a idrogeno ad alta velocità di ultima generazione la Lombardia ha investito 29 milioni di euro.
L’investimento ha interessato anche l’indotto con la costruzione di 3 nuovi impianti di produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno rinnovabile.
Inoltre il progetto prevede la sostituzione anche di 40 autobus di linea con altrettanti autobus a idrogeno.
L’investimento complessivo stimato per la transazione energetica è di 392,4 milioni di euro. I fondi arrivano sia da FNM sia dalla Regione e in parte anche dai fondi europei del Pnrr.
Ulteriori fondi potranno arrivare da risorse pubbliche addizionali. Per la sostituzione degli autobus l’investimento è di 30 milioni di euro.
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