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Le terre di Puglia sono state crocevia di civiltà antiche e moderne, sbarcate per lo più sui numerosi chilometri di costa pugliese.
Il “tacco” dello stivale italiano è il frutto di contaminazioni da est, dal mondo arabo e greco, ma anche dall’Europa settentrionale, come testimonia il singolare Castel del Monte, che è uno dei cinque siti patrimonio UNESCO in Puglia. Scopriamoli insieme.
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Quali siti UNESCO ci sono in Puglia?
I primi riconoscimenti UNESCO ottenuti in Puglia coincidono con l’incremento dei flussi turistici in una terra sempre più ambita anche da visitatori esteri, come testimoniano i numerosi acquisti di masserie e edifici fortificati da parte di star e celebrità internazionali. Ciascun sito pugliese inserito nella lista UNESCO vanta delle unicità dal punto di vista storico, artistico e ambientale.
Dai suggestivi castelli medievali alle tradizionali abitazioni dei trulli, passando per antichi santuari e riserve naturali, questi luoghi rappresentano un viaggio attraverso i secoli e la ricchezza del territorio pugliese. Senza contare i beni immateriali (come i muretti a secco) e le candidature presentate per le luminarie pugliesi, iconiche architetture di luci colorate che adornano i borghi pugliesi durante le feste patronali.
Ecco l’elenco completo, e il relativo anno di assegnazione da parte del Comitato intergovernativo per il Patrimonio Mondiale, World Heritage Committee:
- Castel del Monte (1996);
- I Trulli di Alberobello (1996);
- Il Santuario di San Michele Arcangelo (2011);
- Riserva Naturale Foresta Umbra (2017);
- Castel Fiorentino a Torremaggiore (2017).
Castel del Monte e il fascino del mistero
Situato tra i Comuni di Andria e Corato, Castel del Monte emerge come un’imponente fortezza dall’architettura unica nel suo genere. Costruito nel XIII secolo per volere dell’imperatore Federico II, questo castello a pianta ottagonale incanta i visitatori con la sua maestosità, i misteri legati in particolare alla sua posizione geografica, e i presunti legami con i cavalieri dei Templari.
Perfettamente conservato, è un’icona dell’architettura medievale, testimone di un’epoca di potere e splendore culturale.
Alberobello, la capitale mondiale dei trulli
Alberobello rappresenta un’eccezionale testimonianza di architettura popolare rurale. Circa 1500 di queste caratteristiche abitazioni a trullo, con le loro forme circolari e i tetti conici, compongono un’intera area urbana unica nel suo genere.
Oltre a essere affascinanti opere architettoniche, molti trulli sono ancora funzionali, trasformati in alberghi, ristoranti e negozi, botteghe artigiane, mantenendo viva la tradizione e l’atmosfera di questo luogo bucolico immerso nella Valle d’Itria, territorio ricco di colture pregiate e biodiversità.
La sacra grotta di San Michele Arcangelo
Monte Sant’Angelo è una delle poche vette alte della Puglia, regione più montuosa verso il Gargano, con le sue falesie a picco sul mare. Sulle sommità del foggiano sorge il Santuario di San Michele Arcangelo, luogo di culto millenario che ha incantato generazioni di fedeli e visitatori.
Costruito nel 490 d.C., questo edificio sacro sarebbe stato teatro di quattro apparizioni dell’Arcangelo Michele in una grotta, divenendo centro di pellegrinaggio e devozione da tutto il mondo. Caduto sotto il dominio longobardo nel VII secolo, ha conservato intatta la sua aura mistica e il suo fascino senza tempo.
La Riserva Naturale della Foresta Umbra
La Foresta Umbra si estende per circa 10.500 ettari nel cuore del Parco Nazionale del Gargano. Questo sito offre al visitatore un’esperienza unica a contatto con la natura incontaminata.
Dichiarata Patrimonio dell’Umanità nel 2017, la riserva naturale è un vero paradiso per gli amanti della flora e della fauna. Qui si trovano alberi secolari, come lo Zappino dello Scorzone, e una variegata fauna che include lupi, cervi, volpi, nonché una ricca avifauna che rende il birdwatching un’esperienza indimenticabile.
Le rovine di Castel Fiorentino
Nella provincia di Foggia, a Torremaggiore, sorge Castel Fiorentino, una testimonianza tangibile dell’antica storia di questa terra. Si trovano le rovine di un’antica città edificata intorno all’anno 1000, che rappresentano un prezioso frammento del passato bizantino, e dell’arte bizantina in Puglia.
Sebbene le sue mura mostrino i segni del tempo, conservano intatta la loro suggestione, trasportando il visitatore in un viaggio nel tempo attraverso le epoche.