Indice dei contenuti
Il deumidificatore può essere un alleato per tanti problemi domestici relativi all’umidità. Tuttavia, è importante conoscerne il corretto utilizzo e il processo corretto di pulizia.
Pulire in modo adeguato il deumidificatore non solo permetterà una durata prolungata nel tempo, ma eviterà accumuli di polvere al suo interno, che si possono rivelare dannosi sia per l’apparecchio stesso che per l’aria che respiriamo.
A cosa serve il deumidificatore?
Questo dispositivo è progettato per contrastare l’umidità presente in una stanza, in abitazioni particolarmente umide o posizionate in zone geografiche ad alto tasso di umidità (case al mare, al lago o a ridosso dei fiumi). Il suo utilizzo è particolarmente vantaggioso durante la stagione estiva, perché consente di ridurre la percezione del calore.
Il deumidificatore si rivela altrettanto efficace durante l’inverno, contribuendo a eliminare l’umidità fredda e a restituire la sensazione di un ambiente più accogliente a livello di temperature.
Oltre a ciò, si dimostra un rimedio benefico ad esempio in caso di raffreddore. Inoltre, l’utilizzo del deumidificatore favorisce un’asciugatura più veloce dei panni stesi in casa, poiché riduce l’umidità nell’ambiente circostante.
LEGGI ANCHE: Muffa nella lavatrice? Ecco come eliminarla facilmente e dalla guarnizione del cestello
Quando usare il deumidificatore e quando evitarlo
Come accennato, il deumidificatore è particolarmente consigliato nelle zone geografiche e nelle abitazioni con un alto tasso di umidità.
Per “alto tasso” si intende un valore superiore al 65%, facilmente misurabile grazie all’ausilio di apparecchi come un igrometro o il dispositivo già incorporato nei deumidificatori più tecnologici.
Tuttavia, se nella stanza è presente molta muffa, l’utilizzo di questo apparecchio potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio: il deumidificatore aiuta sì a contrastare l’umidità della stanza, ma smuove l’aria nella stanza trasportando le spore della muffa in giro su altre pareti, se non addirittura in altre stanze della casa.
LEGGI ANCHE: Come isolare una parete interna dalla muffa
Perciò, è essenziale intervenire sul problema muffa, assicurandosi di aver eliminato le invisibili spore presenti nella stanza o nell’abitazione (non semplicemente pulendo la zona, ma trattandola con prodotti specifici) prima di mettere in funzione il deumidificatore.
Come pulire correttamente il deumidificatore
Dopo aver capito il funzionamento del deumidificatore, è importante imparare una corretta gestione e manutenzione dell’elettrodomestico, tra cui la sua approfondita pulizia.
Ricordate, come prima cosa, di scollegare la spina del deumidificatore e di:
Pulire l’area esterna
Utilizzare un panno asciutto per eliminare la polvere presente sulla superficie esterna.
In caso di forte sporcizia, è possibile inumidire il panno, ma evitare di spruzzare acqua o prodotti per la pulizia direttamente sull’apparecchio.
Pulire il serbatoio
A parte svuotare regolarmente la vaschetta che raccoglie l’acqua in eccesso prelevata dall’ambiente, non è necessaria una pulizia approfondita di questa sezione, poiché l’acqua condensata è priva di calcare e depositi minerali.
In caso di inattività prolungata, asciugare bene il serbatoio per prevenire la formazione di muffa. Se si trova muffa nel serbatoio, è possibile pulirlo con una spugnetta e un detersivo multiuso, assicurandosi che il serbatoio venga poi risciacquato in modo approfondito e che si asciughi completamente prima di riporlo.
Pulire il filtro dell’aria
I filtri richiedono una pulizia regolare per evitare l’accumulo di polvere all’interno dell’apparecchio, che potrebbe comprometterne le prestazioni. La polvere sul filtro può essere aspirata con un aspirapolvere.
Se il filtro è molto sporco, è possibile sciacquarlo accuratamente con acqua calda, facendo attenzione a far scorrere l’acqua nel senso opposto all’aspirazione dell’aria.
Evitare l’uso di prodotti chimici per la pulizia direttamente sul filtro. Lasciare asciugare all’aperto in un’area ben ventilata prima di reinserirlo nell’apparecchio