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Nell’ultimo decennio, in Italia come in tutto l’Occidente, si è diffusa in maniera sempre più importante la tendenza che vede la progressiva scomparsa dalle nostre abitazioni dei classici strumenti che tutti utilizziamo per fare il bucato. Innanzitutto le lavatrici e le asciugatrici, ma anche le assi e i ferri da stiro. Prese dalla quotidianità, le persone sembrano non avere più il tempo per utilizzarli.
Un fenomeno che si può spiegare osservando due cambiamenti che stanno interessando la nostra società: gli individui trascorrono sempre più ore fuori casa, tra lavoro e hobby, finendo per trascurate i cosiddetti “lavori domestici“; al contempo però le scarse disponibilità economiche delle famiglie molto spesso non consentono di delegare queste attività ad un soggetto esterno, sia esso un singolo lavoratore o una ditta di pulizie.
Come prevenire la formazione del calcare nel ferro da stiro
Tra le “seccature” che hanno spinto migliaia di famiglie e cittadini ad abbandonare il rito del bucato fatto in casa (preferendo recarsi in lavanderia o presso gli appositi spazi in cui si svolgono queste mansioni con l’acquisto dei gettoni), una su tutte riguarda la formazione del calcare all’interno del ferro da stiro. Una ricorrenza tanto comune quanto spiacevole, contro cui hanno lottato generazioni di addetti alla stiratura di panni e vestiti.
Ma come si può eliminare in maniera facile e veloce il calcare che si accumula sulla piastra, nella caldaia e nel serbatoio interno del ferro da stiro? Tra i metodi più comuni c’è senza dubbio quello di effettuare una periodica pulizia profonda dell’elettrodomestico, all’incirca ogni tre mesi, così da prevenire la formazione del materiale, in particolare nei forellini da cui esce il vapore.
Pulire il ferro da stiro dal calcare: le regole per farlo in maniera facile ed efficace
Se questa buona prassi finisce per non bastare, scattano i cosiddetti rimedi di una volta, quelli che permettevano alle nostre nonne di risolvere ogni inconveniente con l’utilizzo dei prodotti presenti in casa. E così, ecco che una miscela di acqua distillata e aceto bianco, versata nella caldaia e lasciata agire per circa un’ora, risulta davvero perfetta per evitare la formazione del calcare nel ferro da stiro.
Un’altra accortezza davvero molto importante riguarda la tipologia di acqua che viene utilizzata durante la stiratura. Come indicato dai negozi di elettrodomestici e dai tecnici specializzati, è sempre bene prediligere l’acqua demineralizzata, che non lascia residui e può essere riutilizzata diverse volte senza provocare danni allo strumento.