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Uno degli apparecchi della casa a cui non si pensa mai è la cappa della cucina. In realtà, si tratta di uno strumento che deve essere pulito periodicamente, sia all’esterno sia all’interno, per garantire la migliore igiene possibile e anche per avere una maggiore sicurezza, dal momento che lo sporco e il grasso che si depositano al suo interno potrebbero incendiarsi.
Vediamo quali tipologie di cappe esistono, come vanno usate e come fare una corretta manutenzione.
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Cappe: tipologie e uso
Innanzitutto bisogna distinguere tra i due diversi tipi di cappe: quella filtrante e quella aspirante.
Le cappe filtranti sono dotate di un filtro a carboni attivi che purifica l’aria viziata dell’ambiente e la loro manutenzione si limita alla pulizia della parte esterna e alla sostituzione periodica del filtro, mediamente un paio di volte all’anno.
Le cappe aspiranti aspirano, appunto, l’aria densa di odori e sostanze grasse e la buttano all’esterno. Per funzionare, sono dotate di filtri metallici antigrasso, che vanno lavati.
La cappa va azionata qualche minuto prima di iniziare a utilizzare i fornelli, in modo che si crei un flusso d’aria capace di aspirare vapori e fumi.
È sufficiente utilizzare una bassa velocità se si cucinano piatti semplici, come la pasta o dei sughi, mentre nel caso di cotture prolungate, come arrosti, stufati e fritti, o di più cotture contemporanee, è meglio impostare una velocità più alta.
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Come pulire il filtro della cappa della cucina
La pulizia della cappa è essenziale per una questione igienica, proprio perché questo apparecchio si trova a contatto con ciò che si cucina e si mangia.
Rimuovere lo sporco accumulato durante la cottura dei cibi previene la diffusione dei cattivi odori, impedisce la formazione di germi e batteri e mantiene la cappa efficiente.
Nel caso di cappa aspirante, i filtri presenti al suo interno vanno puliti ogni due mesi circa se si fa un uso della cappa per circa 2-3 ore al giorno.
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I filtri antigrasso metallici, che si trovano sotto la cappa all’interno di un telaio, vanno rimossi e lavati.
Il lavaggio può essere fatto a mano con acqua calda e sapone oppure in lavastoviglie. Se i filtri si lavano a mano e sono particolarmente incrostati, si possono lasciare in ammollo in acqua bollente e bicarbonato per un’ora.
Anche la parte esterna della cappa va pulita per eliminare lo sporco derivante dai vapori e la polvere.Si possono utilizzare una spugna o un panno morbido con il quale passare del sapone neutro, e dopo aver risciacquato, si può procedere ad asciugare la superficie.