Indice dei contenuti
Il progetto del nuovo stadio del Milan a San Donato Milanese ha innescato un acceso dibattito tra l’amministrazione comunale e i cittadini, culminato nella bocciatura del referendum proposto dal comitato “No Stadio”.
La decisione del Collegio dei Garanti
Il Collegio dei Garanti, nominato dal Consiglio Comunale e composto da esperti in materia legale e amministrativa, ha dichiarato inammissibile il quesito referendario presentato dal comitato “No Stadio” lo scorso febbraio. La decisione è stata presa dopo un’attenta valutazione e un’audizione dei rappresentanti del comitato, che hanno avuto l’opportunità di esporre le loro ragioni.
Tra le motivazioni principali dell’inammissibilità, il Collegio ha rilevato che il quesito referendario andrebbe a incidere su una materia di competenza non esclusiva del Comune di San Donato Milanese, e che la questione sarà comunque oggetto di variazione della pianificazione urbanistica comunale.
La reazione dell’amministrazione comunale
L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Francesco Squeri, ha preso atto della decisione del Collegio dei Garanti, sottolineando l’importanza del referendum come strumento di partecipazione democratica. Tuttavia, ha ribadito l’intenzione di garantire un percorso di informazione, ascolto e confronto che coinvolga l’intera comunità sandonatese, compresi cittadini, associazioni e aziende.
Il sindaco Squeri ha inoltre sottolineato l’importanza di un dialogo costruttivo con i cittadini, affermando:
“Siamo consapevoli delle preoccupazioni dei cittadini e delle associazioni che si oppongono al progetto del nuovo stadio. Per questo motivo, ci impegniamo a garantire un processo trasparente e partecipativo, in cui tutti possano esprimere le proprie opinioni e contribuire alla decisione finale.”
Le ragioni del comitato “No Stadio”
Il comitato “No Stadio” ha espresso la propria delusione per la bocciatura del referendum, sostenendo che la decisione del Collegio dei Garanti sia stata influenzata da interessi politici ed economici. I rappresentanti del comitato hanno inoltre ribadito le loro preoccupazioni riguardo all’impatto ambientale e sociale del nuovo stadio, che a loro avviso comporterebbe un aumento del traffico, dell’inquinamento acustico e della congestione urbana.
Un progetto ancora in discussione
Nonostante la bocciatura del referendum, il progetto del nuovo stadio del Milan a San Donato Milanese rimane al centro del dibattito pubblico. L’amministrazione comunale ha annunciato l’intenzione di avviare un percorso di confronto con i cittadini, ma il comitato “No Stadio” non sembra intenzionato a mollare la presa.
La vicenda del nuovo stadio del Milan a San Donato Milanese dimostra quanto sia complesso e delicato il processo decisionale che riguarda grandi progetti urbanistici.
*Immagine in alto – Credits to AC Milan