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Scopri di più riguardo a bonus ristrutturazioni, detrazioni sulle spese e agevolazioni fiscali per gli immobili. Ti forniamo una rassegna con tutte le informazioni e un quadro aggiornato delle recenti normative anno per anno.
Non tutte le spese devono necessariamente seguire la medesima modalità di ripartizione evitare che i contribuenti si trovino in situazioni di incapienza fiscale.
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Anche chi ha il riscaldamento centralizzato può ricevere il bonus sociale. Ecco quali sono i dettagli per ottenerlo.
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Superbonus 2024: l'Agenzia delle Entrate ha stabilito la percentuale definitiva del contributo a fondo perduto per le spese sostenute.
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La proroga del bonus verde al 31 dicembre 2025 potrebbe essere confermata dalla Legge di Bilancio 2025. Ecco in cosa consiste.
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Gli incentivi per le caldaie a gas sono al centro del dibattito parlamentare sulla Manovra 2025: quali sono le ultime novità?
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Il Fondo Garanzia Prima Casa è stato esteso fino al 2027, offrendo agevolazioni per l'acquisto della prima casa, in particolare per giovani e famiglie.
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Il Tar ha chiarito che la mancanza dell’obbligo di attestare lo stato legittimo con la CILAS non significa che gli abusi edilizi possano essere ignorati.
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I bonus casa nel 2025 includono novità importanti per ristrutturazioni, ecobonus, mobili e mutui per giovani. Ecco una guida completa alle agevolazioni previste.
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Ci sarà tempo fino al 31 dicembre 2024, salvo proroghe, usufruire della detrazione del 36%.
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La bozza della Manovra, attualmente in discussione, prevederebbe una proroga degli incentivi per le caldaie a gas, in contrasto con la Direttiva UE. Il punto.
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Ultima chiamata per il Superbonus 2024: entro il 31 ottobre si dovranno inviare le domande per accedere al contributo a fondo perduto.
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Condizioni, requisiti e disposizioni di legge: tutto quello che c’è da sapere sul bonus prima casa per la seconda abitazione.
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I punti chiave di questa misura, gli aggiornamenti normativi più recenti e le prospettive future, ma anche i limiti di spesa, le proroghe, la cessione del credito, le controversie e le problematiche emerse.
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Vediamo quali sono i grandi elettrodomestici inclusi nel bonus mobili 2024 e come beneficiare della detrazione.
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Il cappotto termico è detraibile con diverse misure, alcune in scadenza nel 2025, altre da richiedere entro fine anno. Ecco come funziona il bonus.
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Il Bonus Mobili sarà prorogato fino al 2025, con una detrazione del 50%: ecco tutte le novità e le condizioni per accedere all’agevolazione.
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Tra i vari bonus attivi, vi è anche il Bonus mobili ed elettrodomestici: ecco cos'è, come funziona e quali documenti occorrono.
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Scadono a breve le agevolazioni per l'acquisto della prima casa: Bonus prima casa con esenzione dalle imposte e Fondo di garanzia con mutui agevolati.
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È possibile ottenere agevolazioni su mobili e apparecchi anche senza lavori di ristrutturazione in casa? Cosa sapere.
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Nel 2025 il bonus ristrutturazione scenderà dal 50% al 36%. Ecco le nuove regole e le opzioni per chi intende ristrutturare casa.
Bonus Casa
Fino a dicembre 2024, tra i principali bonus edilizi, ecco quali resteranno in vigore:
bonus barriere architettoniche;
bonus ristrutturazioni;
Superbonus;
Ecobonus;
Sismabonus;
Bonus Verde.
Per usufruire dei bonus casa bisogna essere assoggettati all’Irpef e avere un titolo idoneo di possesso o detenzione del bene immobile per il quale vengono richieste le agevolazioni fiscali.
A partire dal 2024, secondo quanto stabilito dalla Legge di Bilancio, chi vende una casa ristrutturata con i bonus edilizi prima che siano trascorsi almeno 5 anni, dovrà pagare un’imposta sulla plusvalenza (ovvero il guadagno che si ottenuto dalla messa in vendita dell’immobile precedentemente acquistato a valore inferiore).
In linea di massima, dopo aver usufruito dei bonus edilizi è possibile affittare l’immobile, tuttavia è importante rispettare tutte le condizioni e i requisiti previsti dalla normativa per evitare sanzioni o la perdita dei benefici fiscali ricevuti.
Le plusvalenze derivanti dalla vendita di un immobile entro 10 anni dal termine dei lavori eseguiti con il Superbonus sono tassate al 26%.
Se i lavori sono stati completati da non più di 5 anni e si è optato per lo sconto in fattura o la cessione del credito, le spese relative agli interventi agevolati al 110% non vengono considerate. Se i lavori sono stati completati da più di 5 anni, solo il 50% delle spese per i lavori agevolati viene preso in considerazione.
