Indice dei contenuti
Hai una seconda casa che hai deciso di mettere a reddito, affittandola? Sappi che, se dovessi trovarti nella necessità, puoi decidere di vendere casa con un inquilino che ci abita dentro.
Ci sono tuttavia regole da rispettare: ecco quali sono.
Pro e conto di vendere casa con un inquilino
Non tutti gli acquirenti sono interessati a comprare un immobile con un inquilino che ci abita dentro: non conoscendo chi è l’affittuario, il nuovo proprietario potrebbe vedere rischi come il mancato pagamento del canone di locazione o anche solo l’impossibilità di usufruire subito della casa.
D’altra parte, se l’acquirente compra casa per metterla a reddito, il fatto che ci sia già un affittuario è un vantaggio.
Leggi anche: AFFITTO A CANONE CONCORDATO: LE ULTIME NOVITÀ
Vendere casa con un inquilino: cosa dice la legge
Secondo l’artt. 1599 ss. cod. civ., il contratto di locazione prosegue anche in caso di vendita dell’appartamento affittato: nei confronti dell’inquilino il nuovo proprietario che subentra acquisisce, insieme all’immobile, i medesimi diritti e doveri.
Se, invece, siamo in presenza di un contratto a canone libero o concordato, e sono già passati 8 anni o 5 anni, il proprietario che vende è tenuto a dare disdetta del contratto al suo inquilino, ovvero comunicargli – con raccomandata, sei mesi prima della scadenza – il non rinnovo del contratto.
In questo modo, sarà possibile garantire ai futuri acquirenti la casa vuota entro scadenza naturale del contratto.
Nel caso in cui l’immobile affittato sia l’unico che il proprietario possiede, l’art. 3 L. n. 431/98 prevede la possibilità per il locatore di recedere dal contratto di locazione anche alla prima scadenza (4 anni o 3 anni).
Da ultimo, ricordati che nei contratti di affitto è garantito alle parti il diritto di risolvere consensualmente il contratto in qualsiasi momento.